Chapter 34

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-Cartella clinica della paziente: Lilium Jane Stacey.

Sesso: femmina

Anni: 18

Data di nascita: 12 ottobre, 1997

Luogo di nascita: Nashville, Tennessee

Note cliniche:

A= Periodi definiti di umore anormalmente e personalmente elevato, espansivo o irritabile, della durata di almeno una settimana.

B= Durante i periodi di alterazione dell'umore, sono stati presenti e persistenti tre (o più) dei seguenti sintomi ad un livello significativo:

1) diminuito bisogno di sonno;
2) maggiore loquacità del solito oppure spinta a parlare;
3) fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente;
4) aumento dell'attività finalizzata oppure agitazione psicomotoria.
5) demoralizzazione;
6) solitudine;
7) inadeguatezza per rimproveri, insuccessi scolastici.

C= Presenza di episodi misti alternati tra fasi ipomaniacali e fasi depressive.

D= L'alterazione dell'umore è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione o degli impegni scolastici o delle attività sociali abituali o delle relazioni interpersonali.

Possibili cause di tali disturbi psichici:

A= Eccessivo stress in ambito scolastico e famigliare.

B= Presenza nel soggetto di geni positivi al disturbo bipolare di primo tipo.

C= Assunzione eccessiva di sostanze eccitanti, quali caffeina o teina.

Diagnosi:
Gli episodi che non sono stati indotti da effetti collaterali di farmaci o terapie verrano presi in considerazione per una diagnosi di disturbo bipolare.

Il soggetto verrà sottoposto ad una terapia farmacologica sotto prescrizione medica dello psichiatra di riferimento.-

Lessi quel maledettissimo foglio per l'ennesima volta.

Ero bipolare. Era ufficiale.

Era passata una settimana. Una settimana in cui feci ogni singolo giorno una seduta psichiatrica con la psichiatra di mio padre.

Diceva che voleva osservarmi e tenermi d'occhio prima di iniziare una terapia; voleva prima capire quanto di fatto fossi fuori di testa.

Durante quella settimana mia mamma non mi lasciò da sola un istante; non mi fece andare a scuola, diceva che voleva farmi riposare.

La psichiatra disse che stare a casa per un po' mi avrebbe fatto bene: meno stress da affrontare.

Durante quella settimana non ci fu neanche una sera in cui mio padre tornò a casa sobrio.

Picchiò mia madre e Josh la difese sbattendolo fuori di casa tutte le volte.

Venne a cercare anche me e presi qualche schiaffo anch'io, cosa che ormai era diventata di routine in casa.

Mia madre non si preoccupava neanche più dei vicini.

Aveva iniziato a fare la madre. Si prendeva cura di me e di Josh, o per lo meno ci provava. Mi teneva ancora nascoste troppe cose e non riuscivo ancora a fidarmi di lei, ancora non ne ero in grado.

LilyWhere stories live. Discover now