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Harry

Quando la sua chioma bionda sparisce all'interno del taxi, io resto seduto sui gradini del portico coi miei pensieri, a fissare quell'unico punto della strada dove lei non c'è più.

Se chiudo gli occhi, posso vedere ancora i nostri petti che si sfiorano, i suoi occhi che cercano disperatamente di non farsi riconoscere e di mostrarsi controllati, indifferenti. Fallendo miseramente di fronte a me che l'avrò guardata circa un'infinità di volte, e sempre con più intensità... amore, ammirazione, eccitazione.

Se chiudo gli occhi, riesco a sentire il suo profumo dolce e forte; pane per la mia anima.

Ma ciò che mi infastidisce l'olfatto, ora, è il fumo della sigaretta di Zayn. Ha preso posto accanto a me e mi sta porgendo un bicchiere di amaro. Proprio ciò che mi serve.

«Non ho sentito urla, non ho trovato nulla di rotto, e...» si avvicina scrutandomi bene in viso, «il tuo bel faccino è ancora integro.»

Prendo un sorso dal mio bicchiere. «Non gliel'ho detto.»

Lui sospira prendendo l'ennesimo tiro di sigaretta e guarda di fronte a sé.

«Io, come te, posso capire cosa si prova ad innamorarsi di una persona e poi perderla. Passare anni credendo di non poterla riavere mai più, poi ritrovarla ma sentirla comunque ancora distante.»

Aggrotto le sopracciglia e gli lancio un'occhiata per poi tornare di nuovo al mio bicchiere.

«Ma non posso sapere cosa si prova ad averla vicina e sapere che lei non si ricorda di te.»

«Fidati, non vuoi saperlo.»

«Però provo a mettermi nei tuoi panni. Mi chiedo cosa farei al posto tuo...» arriccia le labbra fingendo di pensarci su.

«Conclusione?»

«Nemmeno io riuscirei a starle lontano.»

«Confortante.»

«Ma mi impegnerei a farlo.»

Alzo un sopracciglio «hai già detto che non riusciresti.»

«Già. Ma cosa saprei di lei? Cosa sai tu, di lei? Ti sei innamorato di una donna della quale non sai ancora oggi nulla. Non sai neanche il suo reale nome, non sapevi fino a qualche anno fa da quale famiglia provenisse. Non sai quanti anni avesse, quanti anni ha. Siamo stati ingaggiati per trovarla e ucciderla, ora invece ci ritroviamo a difenderla. Sempre che sia lei, certo. Non ricorda niente che riguardi te, che riguardi voi. Dovrebbe ricordarsi anche di Paul... e invece? Boom, il nulla! E tu le credi?»

«Perché no?»

«Perché sì? E' questa la domanda, Harry. Come fai a credere ad una persona che mente persino sulla sua identità. Se è capace di fare questo, cos'altro potrebbe fare? A parte uccidere una persona una volta e andarci vicina per un'altra, certo.»

«Sai benissimo perché starebbe mentendo sulla sua identità.»

Si alza scuotendo la testa e cammina avanti e indietro per il portico.

«Sto solo cercando di preservarti. Siamo come fratelli, Harry. Siamo cresciuti insieme e sarei solo una persona di merda se ti lasciassi correre dietro a una donna che mente e che per quanto mi riguarda potrebbe essere-»

«Cosa? Un'assassina?»

Mi alzo anch'io, ponendomi davanti a lui. Sento l'ingombrante presenza dei miei nervi mentre il suo intento è solo sperare che io non mi faccia del male, e lo apprezzo. Ma ormai sa, che quando si tratta di lei, sarei pronto a farmi trafiggere.

𝘿𝙚𝙫𝙞𝙡'𝙨 𝙂𝙡𝙤𝙬 || hsDonde viven las historias. Descúbrelo ahora