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Il body interamente nero, a maniche lunghe e che lascia completamente nuda la mia schiena, accoglie i miei capelli lunghi che ricadono in morbide onde.

Passo un'ultima volta il rossetto rosso sulle labbra, sistemo la gonna bianca di pelle e indosso le décolleté nere. Infine, metto il giubbotto dello stesso materiale e colore della gonna e mi chiudo la porta di casa alle spalle.

Quando Candice ferma l'auto all'esterno del luogo dove si terrà la festa in maschera organizzata da Zayn, ci guardiamo intorno estasiate. E' una villa davvero grande e lussuosa, forse più di quella di Delgado, e un sentiero illuminato da eleganti lanterne, ci fa strada fino al parcheggio.

Candice, con un vestito nero e gli stivali che le fasciano le gambe fino a metà coscia, varca la soglia del locale prima di me. Viene accolta da due buttafuori che in silenzio, prendono il suo cappotto e lo lasciano a chi di dovere.

La musica è alta, ma per niente martellante. Ogni cosa: dalle luci calde e sinuose, al pavimento, ai vari banchi bar, sembrano curati nel dettaglio. Numerosi divanetti neri sono posti attorno ad alcuni tavoli, ai piedi di una scala grande in marmo grigio scuro, che porta ad un piano superiore poco affollato.

L'aria non è per niente soffocante come quella della discoteca dove mi aveva portata Candice qualche sera fa, e di quello almeno ne sono contenta. Non c'è puzza di fumo, ne gente troppo ubriaca per vedere dove mette i piedi. Non c'è chi ti spintona, ma c'è chi già è intento a limonare con qualcuno, chi è intento a riconoscersi sotto alle maschere, chi balla fregandosene del resto.

«Quando ho detto di vestirti sexy, non intendevo dire "rubami la scena".» Candice ride dei numerosi sguardi che dice di aver visto rivolti unicamente verso me, nel frattempo che ci dirigiamo al banco bar.

«Smettila, c'è chi guarda anche te.»

«Ma no, figurati!»

Le afferro il braccio fermandola. «Ascoltami bene, perché non te lo ripeterò un'altra volta, okay? Io non so cosa tu abbia passato per avere così poca stima e autostima di te stessa. Ma devi smetterla. Smettila di crederci. Di tutta quella gente che ti ha trattata in un certo modo, dovresti solo metterli una sopra all'altro, e salire sempre più su creando un podio di corpi. Quelli che ti hanno giudicata, o non ti hanno apprezzata, è in basso che rimarranno. In basso, con la loro ignoranza. Perciò tu prendi quei cazzo di tacchi, e cammina sopra le loro teste. Sei forte, bellissima dentro e fuori. Ma devi essere tu per prima, a crederci.»

«I-io...»

«Ricordi cosa mi hai detto? L'unica relazione più importante della tua vita, è quella con te stesso.»

Il nuvolone di emozione aleggia sopra la sua testa, le soffia negli occhi, e la vedo guardarmi immobile. Lo so, non se l'aspettava. E nemmeno io. Ma è così piena di bellezza naturale, che macchiare inutilmente, non ha senso.

«Comunque potevi almeno metterla una maschera.»

Alzo gli occhi al cielo e la lascio ridere. Nel frattempo arriviamo al bancone e ordiniamo da bere.

Tra la folla, scorgo Zayn avvicinarsi, stretto in uno smoking magenta scuro e una maschera a coprirgli solo la parte destra del viso. Do una leggera gomitata a Candice e le faccio segno con il capo di voltarsi.

«Porca puttana...» sospira sognante notandolo.

«Donne.» Ci saluta il moro quando ci raggiunge.

Fa un inchino baciando il palmo delle mani di entrambe e Candice è sul punto di svenire.

Di seguito, si sposta di fianco alla ragazza e si appoggia al bancone con un gomito, ordinando un drink per se stesso.

«Vedo che avete cominciato senza di me.»

𝘿𝙚𝙫𝙞𝙡'𝙨 𝙂𝙡𝙤𝙬 || hsحيث تعيش القصص. اكتشف الآن