Capitolo 22 - Io ho sempre ragione

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~ Zero ~

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"...In fondo sono migliorato no? Facevo di quei movimenti con la spada ieri! Ma... Sif? Mi stai ascoltando o no?"

Lo sguardo perso della giovane diede conferma a Fandral di quello che stava pensando. Sif era troppo concentrata a rimuginare tra i suoi pensieri per dare retta al suo amico e pensare a quelli che fossero stati i suoi miglioramenti nel combattimento. Lei gli aveva promesso che si sarebbero allenati insieme e che gli avrebbe dato dei consigli su come migliorare il suo attacco ma, sebbene per Sif fosse importante mantenere la promessa fatta ad un amico, ciò che le frullava in testa in quel momento sembrava esserlo molto di più.

"Come, Fandral?"
Rispose distrattamente smettendo di mordicchiarsi l'unghia.
Il ragazzo si mise di fronte a lei e si lasciò cadere le braccia sui fianchi, facendo rumore a causa del suo abbigliamento.

"Sei seria? Non hai ascoltato una sola parola di quello che ho detto fino ad ora?!"

Il tono infervorato che aveva utilizzato la fece sentire in colpa. Le sopracciglia di Sif si incurvarono e lei sospirò frustrata. "No Frandral, ho ascoltato. Ma... non lo so..." e nel mentre che parlava le sopracciglia del biondo si corrugarono "...Sento che c'è qualcosa che non va."

"Certo che c'è qualcosa che non va, hai la testa più tra le nuvole che qui!"

Sif alzò gli occhi al cielo e riprese a camminare lentamente, non curante dell'ostacolo che il corpo di Fandral costituisse per lei nel momento in cui lui le si piazzò di fronte.

"Sono seria."

Fandral sospirò e riprese a seguirla, iniziando a formulare varie ipotesi su ciò che potesse tanto turbare la sua amica. "Allora cosa? Che cosa ti sta distraendo tanto?"

Sif riprese a torturarsi l'unghia del pollice e a guardare dinanzi a se per poi concentrare tutte le sue attenzioni sul ragazzo che, di fronte a lei, attendeva pazientemente delle spiegazioni.
"Quella forestiera... Lydia."
Le sopracciglia di Fandral si corrugarono nuovamente.
"Non mi piace. Per niente."

Gli occhi del ragazzo si chiusero e lui respirò rumorosamente, portando due dita a massaggiarsi le palpebre. La donna di fronte a lui lo guardò interrogativa, non riuscendo a credere che avesse percepito solo lei i comportamenti sospetti della forestiera.

"Lydia? Davvero? Ma l'hai vista? È un... cagnolino indifeso, non riuscirebbe a far del male ad una mosca neanche volendo!"
Disse indicando con la mano un punto indefinito.
Sif scosse la testa e riprese a camminare velocemente in avanti con i pugni serrati, lasciando il suo amico indietro. Evidentemente sì. Della stranezza di Lydia si era accorta solo e soltanto lei, non riuscendo a trovare un appoggio nemmeno in quello che sarebbe dovuto essere il suo migliore amico. Fandral premette le labbra e iniziò a correre per raggiungerla, sentendo il ciuffo biondo rimbalzare sulla sua fronte ad ogni scatto, procurandogli un leggero solletico.

Beauty and the Beast || Loki Laufeyson Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum