Capitolo 36 - Patto

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~ Zero ~

Restarono a guardarsi per un tempo interminabile. Le parole di Loki rimbombarono nelle orecchie di Lydia incessantemente, mentre lui le concesse il privilegio di smettere di starle così vicino per far tornare regolare il battito del suo cuore.
Loki si allontanò dal suo collo notando come la pelle di lei fosse diventata ruvida, a causa del suo fiato caldo contro quel punto sensibile e tutte queste reazioni alle sue provocazioni continuavano a mandarlo fuori di testa.

Lydia non aveva idea del perché lui stesse facendo tutto questo, se non fosse che l'unica giustificazione gli veniva data dal fatto che fosse di indole manipolatrice. Ma, mentre Loki si divertiva a manovrarla a suo piacimento come un burattino, Lydia, con il suo diventare rossa dall'imbarazzo non appena la distanza tra loro si accorciava di qualche millimetro, gli dava i fili per esercitare quelle manovre e cercava in tutti i modi di mettere a tacere il suo cuore impazzito.

"Immagino che tu sia qui per altre spiegazioni."

La mano di Loki rimase incollata alla parete sebbene fossero più distanti e solo in quel momento, con quella frase, Lydia si ricordò del motivo per cui fosse scesa da lui prima del solito.

"Sì. Lo hai capito dal libro?"

Gli chiese alzando le braccia all'altezza del petto.
E i suoi occhi scivolarono sulla copertina rosso cremisi.
Gli stessi occhi a cui Lydia aveva iniziato ad associare la bellezza dei fuochi d'artificio e la profondità del cielo.

"No, ho tirato a indovinare." Rispose di rimando inarcando un sopracciglio e facendo scivolare via la mano da quella parete.

"Sei molto perspicace allora."

"E tu più puntale del previsto."

Lydia venne presa di sorpresa. Trasalì senza dare nell'occhio e si premette l'unghia sul polpastrello in un gesto impulsivo e quasi punitivo. Sperava non se ne accorgesse, perché sì, era vero il fatto che fosse andata da Loki prima del solito, ma non aveva tenuto in considerazione il fatto che il Dio fosse troppo sveglio e troppo attento ai dettagli per non accorgersene.
Continuò ad infliggersi quella lieve tortura ripensando al come, una volta tornata nella sua stanza, grondante d'acqua a causa della pioggia, non si fosse addormentata subito ma avesse riflettuto su ciò che lui le aveva detto: "Volevo solo farti conoscere una piccola parte di me". Ed era stata proprio ciò ad accendere in lei il barlume della speranza di riuscire a farsi raccontare qualcosa in più. Perché era il suo compito farlo, si ripeteva. Ma non sapeva se lo diceva per convincersi del fatto che non si trattasse solo ed unicamente di quello.

"Pensavo che la mia compagnia iniziasse ad essere gradevole."

Loki assottiglio lo sguardo. "Se ieri sera mi sono lasciato un po' andare non significa che debba diventare un'abitudine."

Lydia si morse le labbra in un altro gesto istintivo aspettandosi da parte sua un atteggiamento del genere.
Meccanismo di difesa, certamente. Pensò.

"In realtà non mi riferivo a ieri... ma dato che hai tirato in ballo l'argomento voglio proporti il mio patto." Ed ecco che le spiegazioni sulla storia di Asgard diventavano superflue.

~ Lydia ~

Mi ripetevo a mente ciò a cui stavo pensando in maniera incessante come facevo esattamente prima di un esame, nell'attesa di una sua risposta che non tardò ad arrivare.

"Io non faccio patti."

Fu breve e schietta, esattamente da lui. E, subito dopo averlo detto, strinse la mascella come turbato.

Beauty and the Beast || Loki Laufeyson Where stories live. Discover now