XXI

1K 65 12
                                    

Han fissava il soffitto bianco della stanza, il giorno prima era rimasto fino a tardo pomeriggio con Min-ho e successivamente si era rifiutato di uscire per evitare le migliaia di domande di Felix.

Dopo la loro discussione e le quasi suppliche di Jisung, il silenzio tra loro era scomparso e entrambi parlarono animatamente di qualsiasi cosa.

Aveva scoperto che Min-ho faceva parte del consiglio per alcuni crediti, che l'avrebbero aiutato ad entrare in un'università prestigiosa. Anche se ancora aveva qualche dubbio sul corso da seguire, Min-ho sembrava davvero determinato per raggiungere i suoi obbiettivi.

Guardò per un secondo la sveglia, erano solo le 6: 40, era da molto tempo che non si svegliava prima del suono dell'aggeggio infernale posato sui libri. Non ci penso molto e si alzò in anticipo fissando l'armadio alla ricerca della divisa.

Min-ho gli aveva parlato di alcune passioni tra qui l'amore per le moto e i disegni di Hyunjin che trovava estremamente espressivi. Era facile per Jisung notare questi piccoli dettagli.

L'amore per le moto l'aveva percepito salendo dietro di lui sulla sella, nella cura della vettura completamente impeccabile e per l'andamento non eccessivamente veloce ma accomodante che manteneva in strada. Per i disegni di Hyunjin si notava dalla parete della camera tappezzata di fogli e tele scarabocchiate da migliaia di colori e immagini con la piccola firmetta al lato.

Aveva provato a fare domande sulla sua famiglia, ma Min-ho si limitava ad evitare l'argomento o finiva per utilizzare come punto di uscita Hyunjin che lo riteneva come un fratello.

Con la divisa in mano Jisung camminò verso il bagno per poi svestirsi e azionare l'acqua della doccia, portandola ad una temperatura tiepida. Si voltò verso il lavabo sopra il quale era posizionato uno specchio per vedersi riflesso al suo interno.

Sorrise ripensando al corpo di Min-ho nettamente più mascolino del suo, soprattutto dalla vita alle gambe, le parti del corpo che fissava più intensamente e sommate a loro le braccia e mani venose al punto giusto quanto muscolose. Che Han volesse toccarle e accarezzarle era più che ovvio anche se già un'assaggio l'aveva ricevuto.

Le guance si arrossarono e lo sguardo si abbassò di fretta. Qualcosa di lui si era attivato senza farsi notare e un'erezione ora gli faceva compagnia.

Non lo aveva sentito pulsare e per la prima volta era imbarazzato di se stesso, non aveva pensato a nulla di troppo sconcio ma solo a delle cosce. Che fossero effettivamente a dir poco accattivanti e che le avrebbe spogliate dal tessuto dei pantaloni per vederle più attentamente, era vero.

Chiuse gli occhi e si obbligò a entrare in doccia, sperando che il suo amico perdesse un po' di interesse. Lasciandosi scorrere l'acqua sul corpo mentre accarezzando la nuca riaffiorarono dei ricordi.

Era in quell'esatto punto che Lee Min-ho aveva fatto scorrere la mano tra i capelli castani, per poi trascinare più vicino il suo volto accarezzandogli labbra e naso con il fiato caldo. Era impossibile non riprovare la sensazione di piacere mentre il ricordo delle labbra rosse e morbide di Min-ho si posavano nelle sue.

Sospirò scuotendo la testa mentre brividi gli percorrevano la schiena, "Così non mi è d'aiuto" sussurrò disperato. Abbassando nuovamente lo sguardo si trovò più duro di prima "Devo pensare a qualcosa di schifoso". Portò lo sguardo alle porte della doccia pensando.

DARK SIDE // MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora