DARK SIDE // Minsung

XLII

Felix e Jisung avevano deciso di uscire insieme da scuola per poi prendere un caffè, prima delle prove con gli altri. Felix non voleva restare solo, l'incontro ravvicinato con Hyunjin il giorno prima l'aveva messo in allerta e non voleva rischiare un'altra volta. Han l'aveva notato più nervoso e teso del solito. In più non parlavano da un po' soli ed entrambi avevano qualcosa da raccontare.

"Lix, tutto bene?" domandò osservando il biondo che gli sorrise "Ecco diciamo che forse potrebbe andare meglio" si grattò la nuca portando lo sguardo al cemento.

Una figura posata al muretto dell'uscita delle scuola si alzò camminando incontro a loro, la divisa della scuola di Changbin e il viso famigliare. Alzò in segno di saluto una mano sventolandola sorridente, Felix si voltò a guardare il castano "Lo conosci Jis?". Deglutì annuendo ricordava le parole di avvertenza ricevute da Min-ho su di lui, "So chi è ma niente altro" il biondo gli si fece più vicino.

"Siete Jisung e Felix giusto?" domandò con un inchino "Molto piacere io sono Kim Seungmin un amico di Min-ho e Hyunjin" Felix affianco a lui non si rilassò per nulla. Doveva per forza conoscere la loro natura, non ne avevano mai parlato seriamente, ma sarebbe dovuto accadere in ogni caso, quel piccolo segreto che custodivano entrambi lì univa più si ogni alta cosa.

Jisung cercò di rilassarsi, già una volta Hyunjin aveva fiutato il suo stress e lo aveva avvertito, non voleva cacciarsi in una situazione spiacevole. Seungmin era pericoloso Min-ho era stato molto chiaro su questo. Mise su un finto sorriso "Che ti porta qui?" Domandò facendo un passetto avanti come a proteggere Felix dietro di lui.

"Volevo solo mettervi a conoscenza di un piccolo dettaglio sui demoni" iniziò, sentendo i due davanti deglutire. "Il ricordare frammenti della vita passata li rende estremamente vulnerabili, incontrollabili e, nei casi più estremi, pericolosi".

Han lo guardo confuso, Min-ho non era cambiato così tanto da quando aveva ricordato, non sapeva se credere a quello che gli era stato detto. Poteva essere un trucco.

Felix uscì dal suo riparo con volto serio, mordendo il labbro inferiore "Cosa intendi con pericoloso?" domandò con voce tremante. Seungmin sorrise mettendo le mani in tasca e facendogli cenno si seguirlo. Felix si incamminò dietro di lui ma Han lo trattenne confuso "Lix non andiamo è un demone pericoloso, ti prego" lo supplicò con gli occhi.

Felix gli sorrise "Quello che ha detto sui ricordi è vero, Hyunjin mi ha minacciato proprio ieri voglio capire se posso fare qualcosa..." abbassò lo sguardo "Se c'è qualcuno che può aiutarmi a capire quello è Seungmin... non mi importa che lui sia un individuo pericoloso se è venuto da noi c'è un motivo" Jisung annuì consapevole del fatto che se realmente Hyunjin l'aveva attaccato anche Min-ho poteva farlo.

Felix sospirò "Dobbiamo parlare noi due, abbiamo tante cosa da raccontarci... Promettiamo di farlo?" gli porse la mano che Han strinse sorridendo, il loro sigillo "Promettiamo" aggiunse "Ora andiamo" Han gli fece segno di seguire il demone.

Camminarono per qualche minuto ed in fine entrarono in un vecchio edificio. All'interno era allestito con dei tavoli in legno e sul fondo un bancone bar dove dietro lavorava Yeonjun. Sembrava fatto apposta, un luogo riservato dove andavi solo se ne conoscevi l'esigenza e Han capì che quel luogo era un punto di incontro per i Demoni.

"Sedetevi pure" gli fece segno di accomodare Seungmin e i due lo seguirono mentre Yeonjun sorridente di avvicinava "Jisung, come stai?" chiese sorpreso. Han osservo Seungmin che annuì alla domanda che si stava ponendo "Si anche lui è un Demone" confermò a voce facendo roteare gli occhi al ragazzo in camicia.

"Perché devi sempre farla sembrare una cosa brutta" sbuffò contro Seungmin che rise "Dovresti tornartene all'inferno Minnie... vi porto un caffè" disse muovendosi verso la sua postazione. L'aria si era fatta stranamente nervosa e tesa, Han e Felix erano come due corde di violino troppo tirate da non rompersi ma cercavano di resistere il più possibile.