XX

989 64 36
                                    

"Oh Lee Min-ho, il ragazzo dell'altro giorno come mai qui?" Domandò un uomo anziano con qualche ruga sparsa per il viso e una leggera gobba sulla schiena.

Min-ho sorrise di rimando avvicinandosi "Devo solo mostrare al mio amico il posto, spero non sia un disturbo fermarci anche per il pranzo qui nei dintorni" il vecchietto sorrise scuotendo la testa "Fate con calma se c'è bisogno di qualcosa sono dentro in casa" affermò osservando Han che dolcemente fece apparire un sorriso genuino, in fine si voltò per poi rientrare nel piccolo abitacolo dove al lato si trovavano i bagni.

Erano di nuovo soli e Min-ho come al solito gli camminava davanti, indicando il cammino da seguire, mantenendo il silenzio che si era creato dopo il rifiuto ricevuto cieca un'ora prima.

Non era chiaro ad Han il perché non si fosse fatto baciare. Min si era allontanano da lui per poi rimanere in un rigoroso e opprimente silenzio, che gli aveva accompagnati fino all'abitacolo del vecchietto.

Jisung sbuffò stufo di quella situazione che aveva già vissuto "Siamo tornati al punto di partenza" affermò calciando un sassolino "Mi eviterai per tutto il giorno?" Domandò puntando lo sguardo sulla figura davanti a lui. Se davvero fosse andata così in poco tempo si sarebbe voltato per poi tornare indietro.

Le spalle di Min-ho si fecero rigide ma continuò a camminare in silenzio. "Lee Min-ho... Aiutami a capirti o sarò io ad impazzire" lo supplicò alla ricerca di qualche spiegazione.

Gli sembrava di parlare con un bambino che non voleva ammettere il suo errore, lo faceva sentire estremamente teso e in confusione.

"Jisung non puoi capirmi quindi puoi evitare le domande" Affermò con voce dura e secca, come se fosse un comando più che una richiesta. Fu impossibile non ridere per il nervoso e Han aumentò il passo.

Dopo averlo raggiunto, con decisione, afferrò il polso strattonandolo e obbligandolo a voltarsi. "Tu prova semplicemente a spiegarti e io cercherò di capire... Ma se tu non dici nulla io come posso provarci" sussurrò abbassando lo sguardo, osservando le dita della mano decorata con metallo freddo.

"Non puoi capirmi perché effettivamente non c'è nulla da capire... tu sei fatto di sentimenti Jisung, io non so nemmeno cosa sono" sorrise Min-ho divertito dalla situazione che si era creata, come a nascondere ciò che realmente provasse.

"Posso insegnarteli io se è questo il problema" tentò stringendo leggermente la presa. Era normale provare sensazioni e emozioni, Jisung trovò più che strano il discorso di Min-ho, ma se davvero quello era il problema lo avrebbe aiutato sicuramente.

Non si aspettava nulla in cambio e il solo pensiero che, forse prima o poi, avrebbe assistito hai momenti di stupore e felicita di quel blocco di pietra davanti a lui lo elettrizzava, perché quando provi sensazioni forti il tuo essere si arricchisce.

"Non voglio sapere tutto, so per certo che non mi dirai molto..." sorrise imbarazzato, con l'intento di convincerlo, portando una mano alla nuca per massaggiarla. In seguito continuò a parlare "Hai detto che senza di me impazzisci, allora non evitarmi e non trattenerti, non te l'ho mai chiesto... Anzi voglio vedere ciò che sei davvero" si morse le labbra e alzò velocemente la testa.

Gli era sempre più chiaro che Min-ho si nascondesse dal mondo e il peso di nascondersi così a lungo pesa sulle spalle.

Sapere che con qualcuno puoi essere vero al cento per cento di rende un po' più libero. Con la libertà riesci ad essere felice, goderti i momenti di gioia e a superare tutti i blocchi che ti crei per piacere a gli altri. Han questo lo sapeva perché con Changbin e Chan era successa esattamente la stessa cosa.

Incontrò per un millesimo di secondo gli occhi di Lee Min-ho, l'iride si era dilatata così tanto da ricoprire parzialmente la sclera, aumentando la dimensione di quei pozzi neri che Jisung trovava ingenuamente ipnotizzanti. Non riflettevano nulla, non come al solito dove dentro di essi vedeva il suo riflesso, ma anzi sembravano quasi opachi come se tentassero di respingere qualsiasi cosa gli circondasse. Sembrava cercassero di isolare l'interno di Min-ho come a proteggerlo da ciò che riusciva a scalfirlo.

DARK SIDE // MinsungWhere stories live. Discover now