DARK SIDE // Minsung

IX

Era stata organizzata una festa da un amico di Changbin, così avevano deciso di andarci, anche se Chan era contrario dal far venire anche Jisung visto che era guarito da troppo poco tempo. Però alla fine stava seduto dietro i sedili dell'auto di Chan.
Mentre tutti gli altri cantavano a squarciagola canzoni vecchissime e trash, Chan rideva. Per i viaggi assieme avevano creato quel disco molti anni prima, a canto a lui Felix faceva finta di tenere un microfono in mano mentre Bin e Han esibivano assoli intervallati da dei coretti intonati alla perfezione. 

In poco tempo arrivarono alla grande festa di cui Changbin parlava, il posto era enorme e la musica altissima da fuori si sentiva pochissimo e il più basso fece strada.
Prima di entrare il maggiore si voltò verso gli altri e sorrise "Ok divertiamoci, ma vi prego controllare i telefoni di tanto in tanto giusto per sapere dove minchia siete" tutti annuirono troppo entusiasti da quella serata che si prospettava interessante e divertente. 

Chan che sperava di non perdere di vista nessuno si era già fatto sfuggire Bin, quel ragazzo era una bomba ad orologeria sempre pronto a fare festa e divertirsi, impossibile da controllare.

Felix sorrideva muovendo a tempo di musica la testa seguendo tra la folla ammassata Chan diretto al bar. Han invece cercava di ambientarsi.

Chan ordinò tre shot, probabilmente l'unico che avrebbe bevuto visto che doveva guidare anche al ritorno. Han senza fare troppi complimenti buttò giù il liquido che sentì scendere lungo tutta la gola, gli era mancato. Finalmente poteva tornare a bere e occupò uno sgabello.

Aveva sempre preferito restare vicino al bar e bere nella prima parte della serata, lo faceva perché l'alcol lo aiuta a sciogliersi. Gli altri due si congedarono per ballare tra la folla sparendo dalla sua visuale. 

Muovendo la testa a tempo di musica continuava a bere imperterrito e solo, sentiva l'effetto dell'alcol ma era ancora lucido. Si accorse che dall'altra parte del bancone una ragazza lo guardava ed istintivamente riabbassò lo sguardo.
Lì sguardo delle ragazze spesso lo infastidiva, soprattutto quando l'intenzione era di provarci con lui, così prima che potesse fare il primo passo si sbrigò a sparire.

Svuotò il decimo shot e si alzò. Faceva troppo caldo al centro del locale e cercò con lo sguardo uno dei tre con cui era arrivato. In lontananza, seduto su uno dei divanetti, Bin teneva in braccio una ragazza che rideva insieme a lui.

Playboy era l'unica cosa che pensava mentre tentava di raggiungerlo. Dopo aver spinto ed essersi intrufolato tra la folla finalmente aveva raggiunto l'amico gli sorrise ed Han ricambiò. "Ei Jis, pensavo fossi in pista a ballare" la ragazza su Bin teneva il labbro inferiore tra i denti mentre lo guardava come se volesse mangiarlo. 

"Pensavo di buttarmi ora, ma fa troppo caldo" spiegò velocemente, la mano dell'amico scivolò sui fianchi femminili della ragazza per sostenerla e indicò il divanetto con lo sguardo "Lascia qui la giacca è vai" Han sorrise all'amico per poi fare come gli era stato detto. Si allontanò velocemente lasciando il bassetto con la ragazza famelica, probabilmente la sua serata sarebbe stata soddisfacente. 

Camminava tra le persone mente trasportato dalla musica ondeggiava.
Il look Total black metteva in risalto le sue curve con dei pantaloni in jeans stretti e la maglia nera con le maniche corte arrotolate a mostrare le braccia muscolose di Han. In poco tempo venne accerchiato da ragazze che gli si strusciavano addosso o cercavano di approcciare, anche se Han era sciolto con il ballo era una persona seria e non avrebbe mai baciato una di loro. Così si limitava a ballare e evitare le ragazze troppo decise, l'alcol si faceva sentire e atrofizzato dalla musica dopo alcune ore sentì il bisogno di bere qualcosa di non alcolico. 

Mentre camminava verso il bagno Han barcollava leggermente, con lui si era unito un ragazzo mai visto prima di cui nemmeno sapeva il nome eppure insieme erano più stabili.
Il ragazzo sotto il suo braccio destro si alzò improvvisamente lanciando anche il braccio libero. Le conseguenze furono tragiche, perché aveva urtato il bicchiere di un ragazzo che si era spanto nella camicia bianca un liquido blu.