XXIX

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Han guardava la possente schiena di Min-ho mentre apriva la porta di casa. L'aveva invitato a fare colazione, prima però il maggiore avrebbe posato il borsone con i vestiti in casa e probabilmente avrebbe cambiato outfit, contando che l'ultima felpa pulita che gli rimaneva l'aveva ceduta a Jisung.

l'ultimo giorno di gita era volato come il viaggio per tornare dove entrambi si erano addormentati, la presidente aveva scattato delle foto e sicuramente nella stanza del consiglio l'avrebbero trovate appese. Min-ho con lui si era addolcito, di poco certo, ma le cose andavano molto meglio.

"Non so come sarà presa la casa ti avviso" iniziò Min-ho voltandosi per un secondo a guardarlo "Quando non sono in casa Hyunjin da festini e non pulisce, a volte è proprio un porcile" sorrise lievemente, probabilmente ricordando qualcosa. Han fece spallucce avanzando di sua spontanea volontà in casa, mantenendo il contatto visivo con il più grande. "Un po' di sporcizia non mi spaventa tranquillo" esordì sorridendo, non immaginava nemmeno come poteva ridursi la sua di casa quando stava nei periodi no della vita.

Di sporcizia non vera traccia, no di quella nulla. Ma Jisung spalancò occhi e bocca quando riconobbe le due figure stese sul divano praticamente nude. Sentì l'aria mancargli per un secondo mentre gli occhi del biondo incontrarono i suoi.

Indossava solo i Boxer quindi era successo qualcosa lì la scorsa notte, qualcosa che la mente del castano immaginava anche troppo bene.

Felix si alzò di fretta dal divano raccolse i pantaloni infilandoli in velocità, stessa cosa fece con la maglia ed una giacca. Le sue guance si erano colorate di un rosso acceso mentre Hyunjin si grattava la testa confuso, passando con lo sguardo da Han a Felix ed in fine a Min-ho, che se la sghignazzava dietro il castano.

Han non capiva come fosse possibile una cosa del genere. Hyunjin sembrava odiare Felix da quando si erano visti la prima volta, mentre ora erano palesemente andati a letto insieme, gli mancavano delle informazioni all'appello. Informazioni che si aspettava di sentire insieme a delle scuse per l'omissione di esse.

Felix non disse nulla, nemmeno salutò, sorpassò Han e Min-ho con la testa bassa e soprattutto di corsa per uscire da quella casa. Hyunjin lo inseguì in mutande con qualcosa in mano.

Avviene tutto troppo in fretta e Jisung restò immobile per qualche secondo fissando il divano, cercando una qualche risposta fino a quando una mano di Min-ho non gli toccò un fianco. Gli posò un lieve bacio tra i capelli ridacchiando "Chiudi la bocca tesoro, ci entrano le mosce così" disse trascinandolo con se.

"Che ridi... insomma ti rendi conto che quello era Felix..." Min-ho scosse la testa mentre salivano le scale per arrivare alla sua stanza "Mmm si ho gli occhi anche io Jisung e con questo cosa vorresti dire... non sapevi che il tuo amico è gay?" chiese entrando nella stanza.

Han deglutì passandosi una mano tra i capelli, immaginava già la faccia di Chan se l'avesse scoperto "No quello lo sapevo... però non capisco, insomma Hyunjin l'ha picchiato e poi sono finiti a letto insieme, le cose non vanno molto d'accordo". Forse Min-ho poteva dargli una spiegazione logica.

"Hyunjin è fatto così... probabilmente trova il tuo amico attraente, cosa che sinceramente è, e ci è andato a letto" spiegò inclinando la testa leggermente di lato avvicinandosi ad Han pericolosamente. Fece scorrere il suo sguardo da gli occhi alle labbra del minore, accarezzandogli una guancia con il pollice, per poi lasciare un dolce bacio a stampo che ricambiò. Amava alla follia quelle labbra morbide e dolci.

"Mmm forse è così" sussurrò mordicchiandosi leggermente il labro. La vicinanza di Min-ho gli faceva battere il cuore all'impazzata, più i giorni con lui passavano e più ne sentiva l'esigenza, ed il solo pensiero che quella notte sarebbe rimasto solo gli metteva i brividi.

DARK SIDE // MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora