XXXVIII

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Han si guardò allo specchio del bagno a scuola, due occhiaie abbastanza evidenti a causa delle poche ore di sonno. Da qualche giorno dormiva poco a causa degl'incubi. Il volto di quella donna mentre lo strangolava, i suoi genitori che bruciavano o venivano torturati in un scenario che associava all'inferno e in fine Min-ho che lo abbandonava o lo uccideva. Si svegliava di colpo immerso in una pozza di sudore e con le lacrime a gl'occhi.

Scosse la testa passandosi una mano sul collo dove una volta v'era un solco violaceo "Ti serve decisamente una dormita" la figura di Hyunjin gli sorrise dietro lo specchio avanzando "Sento l'odore del suo stress da metri, ti rende vulnerabile ai demoni lo sai?" Han scosse la testa confuso.

Non lo aveva sentito entrare e solitamente se si incontravano non scambiavano nemmeno una parola. Profilo basso si diceva. "Faccio degl'incubi e non riesco a riposare" ammise aprendo l'acqua del lavandino per passarci sotto i polsi. Con Min-ho non parlava tanto e evitava di chiamarlo o scrivergli, aveva saputo che da poco in città era arrivato un altro di loro con delle notizie di cui sia Han che Felix erano all'oscuro, sembravano parecchio importanti.

"L'hai detto a Min-ho?" domandò passandosi tra le mani un accendino, non ricordava di aver visto il corvino fumare. "Non parliamo molto" specificò chiudendo l'acqua e voltandosi verso di lui che sorrideva "Che c'è?". Sembrava che Hyunjin cercasse delle risposte o informazioni da lui.

"Nulla mi chiedevo solo che tipo di rapporto abbiate deciso di avere tu e Min" alzò le spalle posando l'accendino in tasca guardandolo "Sai che è un demone eppure lo ami con tanta naturalità da rendermi nervoso... ho paura che faccia qualcosa di cui si può pentire per salvarti" gli occhi del demone si chiusero e riaprirono mostrando a Jisung la loro versa natura.

Han trattene il respiro mentre avanzava verso di lui in fine si fece coraggio deglutendo "Io non so che tipo di rapporto abbiamo... non so se stiamo insieme o altro... Ma puoi stare tranquillo che non permetterò a Min-ho di fare qualcosa di stupido per salvarmi" rimase serio guardandolo in quelle pozze nere e profonde. Non luccicavano come quelle di Min-ho invece sembravano più opache e tetre.

La porta del bagno si aprì e gli occhi di Hyunjin tornarono normali mentre la figura di Min-ho appariva sull'uscio. "Jin" lo richiamò con voce autoritaria e il demone sorrise ad Han per l'ultima volta. "Riposati" lo salutò con un cenno della testa sorpassando poi Min-ho per uscire.

Han deglutì sistemando la camicia della divisa evitando lo sguardo di Min-ho che stava avanzando. "Tutto bene?" Domandò con tono preoccupato e Han annuì rialzando lo sguardo sorridendo.

"Qualche incubo nulla di cui preoccuparsi" aggiunse avvicinandosi a Min-ho. Gli mancava un contatto fisico, gli mancava sentire le sue labbra, le sue mani e il suo calore. Lo guardò con attenzione passando i polpastrelli dei pollici sotto gli occhi e lasciò un leggero bacio sulla punta del naso, facendo rimanere Jisung senza fiato mentre il suo cuore accelerava pericolosamente. "Perché non mi hai chiamato o scritto, sarei corso da te, i brutti sogni sono una bella gatta da pelare" sorrise scompigliando la chioma castana.

Han si morse il labbro distogliendo lo sguardo per non far notare le sue guance rosse per l'imbarazzo di quel gesto "La prossima volta lo farò" sussurrò impercettibilmente.

"Domani ti aspetto fuori scuola, se sarai riposato e senza quei due calamari sotto gli occhi, ti porto a vedere un posto" lo avvertì facendo un passo indietro mentre Han riportava lo sguardo curioso alle ciglia lunghe di Min-ho, era proprio affasciante. "Dove?" domandò inclinando il capo mentre aspettava ansioso la risposta.

A quella scena Min-ho sorrise attirandolo a se. I loro petti si scontrarono la presa sul polso rimase ben salda e il profumo di vaniglia allietò la tensione del demone "Ti porto a cena in un posto" gli sussurrò in modo sensuale.

DARK SIDE // MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora