Capitolo 8 《I'm ready.》

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<<NO TI PREGO NO!>> urlai alzandomi di scatto alzandomi dal letto e rimanendo a mezzo busto.

Avevo la fronte sudata e il fiatone.

L'avevo fatto di nuovo, quel maledetto incubo!.

Thomas spaventato si svegliò vedendomi in quello stato, rimase scioccato.

<<Ei basta è finito, è stato solo un brutto sogno!>> disse lui stringendomi e accarezzandomi la schiena.

<<Io... scusami, non volevo svegliarti>> risposi ancora col respiro pesante.
<<Non importa, mi sarei svegliato ugualmente>> disse indicandomi la sveglia che segnava le 6.

Dovevamo partire.

<<Ah già... abbiamo il volo>> risposi alzandomi dal letto.
<<Vuoi andare prima tu in bagno?>> chiesi
<<No no fai pure>> rispose sorridendomi.

Quanto amavo quel sorriso.

Mi feci una doccia velocissima.
Mi vestì con una maglietta rosa cipria e dei jeans neri strappati, mi truccai solo con del mascara dato che avremmo dovuto prendere l'aereo ed era la mia prima volta, mi sarei truccata meglio non appena saremmo arrivati.

Lasciai i miei capelli mossi e uscì dal bagno.
Poi entrai in stanza e Thomas si avviò alla toilette.

Presi i miei documenti e poi mi spruzzai il profumo di mia madre, lo usavo ogni volta che dovevo fare qualcosa di importante, era un gesto come per averla sempre accanto, successivamente, presi la sua foto e la fissai in silenzio.

In quel momento entrò Thomas per vestirsi, aveva solo un'asciugamano alla vita.
Lui mi vide con la foto in mano e sorrise.
<<Era veramente bella>> mi sussurrò da dietro facendomi provocare migliaia di brividi che percossero la mia spina dorsale.

<<Già>> risposi,poi,sorridendo malinconicamente.
<<Vedrai che andrá tutto bene>> disse ricambiando il sorriso.

Presi la valigia e uscì dalla camera da letto per poi aspettarlo in cucina.

Erano le sei e trenta,circa, e il volo era previsto alle sette.

Dopo pochi minuti  vidi Thomas entrare.

Era semplicemente stupendo.

Aveva una camicia blu e dei jeans neri con delle vans dello stesso colore.
<<Sei pronta?>> chiese
<<Sisi>> risposi, presi la valigia e ci avviammo all'ingresso di casa, dove già la mamma di Thomas stava per aprire la porta, ci avrebbe accompagnato lei all'aereoporto.

***

Durante il tragitto eravamo tutti e due nervosi, stesimo in silenzio tutto il tempo.
Erano le sei e quarantacinque ed eravamo già arrivati.

Thomas abbracciò forte sua madre, poi si staccarono e lui le diede un bacio sulla guanca.
Era una scena troppo dolce, mi ricordava quando io andavo dietro le spalle della mia mamma e la abbracciavo da dietro e poi partiva una guerra di solletico e risate.

Avevo quelle risate ancora in testa, le ricordavo perfettamente e rimanevano la mia canzone preferita.

Sorrisi a vedere quella scena, poi lui mi prese per mano e andammo dentro a sederci nella cabina aereo.

Ero nervosissima e lui lo notò
<<È il primo volo che prendi?>> chiese lui.
<<Si. E ho una paura assurda!>> risposi io nervosamente.

<<Sta tranquilla, andrá tutto bene>> mi sorrise lui accarezzandomi la mano.
<<Se hai paura, appena decolliamo, puoi stringermi la mano>> aggiunse sorridendomi ancora.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora