Capitolo 34 《We》

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POVS THOMAS :

Le giornate erano tutte uguali.
Mi mancava da morire.
Non riuscivo a perdonarmelo.
Sentivo i sensi di colpa come se mi strappassero pezzi di pelle.
Mi mancava.

Ma aveva ragione, stavolta me l'ero cercata.
Tutto era diventanto di nuovo grigio, come una routine.
Sveglia, colazione, prove, pranzo, prove,cena e a letto.

E poi di nuovo, ancora e ancora.

Era passata una settimana, orribile.
Lei rideva con tutti ma appena vedeva che io la fissavo, quel sorriso subito svaniva per fare spazio a uno sguardo arrabbiato, triste e malinconico.

Io morivo dentro sempre di più.
Lei, non faceva altro che passare giornate intere in sala prove o nella verandina a fumare e poi in camera sua.

La vedevo così poco.

Mi stava evitando, era ovvio.
La notte sentivo i suoi singhiozzi e tutte le urla soffocate dal suo cuscino.
Aveva iniziato di nuovo ad avere il solito incubo.

La prima notte mi precipitai subito da lei, ma mi cacciò via urlandomi contro.
Le notti seguenti andarono Mike e Sebastian a calmarla.
Ma io sentivo che si calmava solo perché non aveva altra scelta.
Mike mi diceva che urlava il mio nome nel sonno.

Che facevo ormai parte anche delle sue paure?

POVS FRANCESCA :

Ormai la situazione era critica, ero caduta in una depressione assurda.
Ridevo soltanto per finta, per non dare un peso maggiore agli altri.
Thomas si vedeva che stava peggio di me.

Ma non mi importava.

Io dovevo pensare alla mia voce, alle canzoni e alla musica.

Basta pensare agli altri.
Avevo smesso di farlo.

La notte si piombò su di me di nuovo quel maledetto incubo con un nuovo personaggio, Thomas.
Nell'incubo lui mi baciava e poi iniziava a urlarmi contro, poi veniva come sempre Max che mi picchiava e lui non faceva niente.

La prima volta venne lui, ma dalla paura dell'incubo lo cacciai urlandogli di andarsene.

Non ce la facevo più.
Diamine.
Mi mancava un casino.

Ma come quella volta in hotel, ero divisa in due parti.
Una voleva perdonarlo e ritornare a stare fra quelle braccia, un'altra lo odiava a morte.

Maledetto orgoglio.

Ero fatta così, non ci potevo far nulla.

Mentre pensavo a pensieri malinconici distesa sul puff bianco, fui interrotta dal suono del telefono della produzione dove mi avvertiva di andare in sala prove per avere una lezione con Emma.

Meno male.

Con Emma ero IO al cento per cento.
Riuscivo a non pensare a niente di triste, nemmeno a Thomas.

Entrai col sorriso e lei ricambiò.
<<Ei Francisca>> disse lei ridendo.
<<Salve>> risposi imitando una voce di una vecchia del 500.
Scoppiammo tutte e due a ridere e poi mi propose di provare "Sabato Pomeriggio".
Partì la base e iniziai a cantare.

<<... senza te
morirei
senza te
scoppierei
senza te
brucerei
tutti i sogni miei
solo senza di te
che farei
senza te... >>

Dopo alcune correzioni me la fece riprovare.
<<Molto meglio>> disse Emma sorridendomi.
<<Okay puoi andare>> aggiunse infine.
Le sorrisi e andai per ritornare in casetta.
Arrivai in casetta e chiusi il cancello.
<<Ei Fra!>>disse Shady abbracciandomi.
<<Ei>> risposi ricambiando l'abbraccio.
Ci staccammo e ci sedemmo in veranda a fumare insieme.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Where stories live. Discover now