Capitolo 12 《Love or hate?》

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La puntata finì e tutti i nuovi allievi andammo in sala relax, eravamo tutti felicissimi di essere entrati!.
Io mi sedetti su di un puff blu, chiudei gli occhi e indossai le cuffie ascoltando Fedez "l'amore è eternit" e non so quanta ragione abbia Fedez in quella canzone.

Qualcuno mi tolse un cuffia, aprì gli occhi e vidi che era un ragazzo abbastanza carino.
<<Grande Fedez>> disse questo togliendosi la cuffia che aveva, precedente, messo sul suo orecchio.
<<Ehm già>> risposi timida.

<<Comunque piacere, Andreas!>> si presentò porgendomi la sua mano
<<Francesca!>>risposi stringendogliela e sorridendogli.
<<Ah allora sei tu, mi hai fatto piangere quando hai raccontato la storia di tua madre, e ha ragione Rudy, sei proprio forte!>> disse lui abbracciandomi.

<<G...grazie>> sorrisi io malinconicamente.
<<Sai, anche io un po' ti capisco, ne ho passate migliaia nella mia vita, ho un mucchio di cicatrici, però sono ancora in piedi! Proprio come te>> mi sorrise Andreas.
Ricambiai il sorriso anche io.

<<Quindi, se hai bisogno di sfogarti, cercami pure>> disse.
<<Lo faró e lo stesso vale per te, conta pure su di me>> risposi sorridendogli.
Passai il resto del pomeriggio a parlare un po' con tutti e facendo conoscenza. Erano tutti simpatici qui.
Arrivó l'orario di "libertà", così tutti lo chiamavano così andammo in un hotel non molto distante, io ero in camera con Shady e Federica, mentre Thomas era con Mike e Riccardo.

La loro stanza era di fronte alla nostra, così, dopo un po' di minuti entrarono nella nostra stanza.
Io ero ancora sotto shock e andai sul balcone della mia stanza.
Ad un tratto mi ritrovai Thomas accanto a me.
<<Tutto bene?>> mi chiese.
<<Si... è che... mi sembra tutto così strano, non riesco a crederci, fino a tre giorni fa stavo su un letto di ospedale e ora sono qui!>> risposi sbuffando.

<<Te la meriti tutta questa felicità!>> disse lui mettendo la sua mano sopra la mia accarezzandomela.
Io continuavo a fissare la luna e tutto il cielo stellato.

Da quando mia madre era morta, guardavo più spesso il cielo, era un modo per ricordarmi che lei era lì, sempre con me.

Tirai fuori la sua foto e la fissai.
<<Ti somiglia molto>> disse Thomas guardando attentamente la foto.
Io sorrisi e basta.
<<Sappi che se avrai bisogno di piangere, la mia spalla è sempre libera per te>> aggiunse facendomi girare verso di lui e guardandomi negli occhi.

<<Hai degli occhi azzurri talmente belli, è un peccato rovinarli con le tue lacrime>> disse ancora asciugandomi le guance bagnate da qualche lacrima che era scesa prima.
A quel contatto sentì una scossa per tutta la schiena e mi scappó un sorriso.
<<Grazie Thomas>> sorrisi e lo abbracciai.

Ritornammo dentro dato che fuori faceva parecchio freddo, io mi distesi sul letto e Thomas si distese accanto a me, Riccardo e Federica erano seduti a terra appoggiati al muro davanti a noi che ridevano e scherzavano per conto loro, invece Mike e Shady stavano ascoltando la musica insieme.

Tutto era come doveva andare
Tutti erano felici.

Beh... tutti apparte io...
Mi sentivo come se mi mancava qualcosa, qualcuno, sentivo un vuoto enorme che necessitava di essere colmato.

Ad un tratto bussarono di nuovo alla porta e andai ad aprire.
Era Andreas con una ragazza dai capelli rossicci e altissima, io in confronto sembravo una bambina di otto anni.
<<Eila chi si rivede>> disse Andreas abbracciandomi forte, forse un po' troppo, perché sentì il passo spedito di Thomas venire verso di me e tossendo, sciogliemmo l'abbraccio.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora