Capitolo 33 《I have loved you...》

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"...I have died everyday waiting for you
Darling don't be afraid I have loved you
for a thousand years, I'll love you for a thousand more..."

Le parole di quella canzone mi rimbombavano le orecchie.
Erano le quattro del mattino e io non avevo chiuso occhio manco pagata. Singhiozzavo silenziosamente per non svegliare Shady, sentivo Thomas piangere e trattenere le urla... mi stava sembrando tutto come quella volta in hotel.

Avevo paura, paura di Thomas, paura che potesse farmi soffrire, lasciarlo era stata la scelta più sicura che avevo potuto trovare.
Ma io lo amavo, ma avevo paura di star male.

Dio che paura avevo.

Suonò la sveglia, Shady appena si svegliò vedendomi accovacciata nelle mie ginocchia con una cuffia nell'orecchio mentre piangevo, si sedette accanto a me.
<<Come stai?>> chiese lei accarezzandomi un braccio.
<<Una meraviglia, non si vede?>> risposi sarcastica singhiozzando e asciugandomi le lacrime togliendomi la cuffia.

<<Te la senti di andare in cucina?>> mi chiese dolcemente.
Io scossi la testa per negare trattenendo le lacrime, ma fallendo, scoppiai in un pianto disperato che credo sentirono anche gli altri in cucina.

<<Allora ti porto qualcosa io>> mi sorrise e poi mi abbraccio.
<<Grazie>> risposi solamente con un filo di voce strozzata dal pianto sorridendole malinconicamente.
Poi lei uscì dalla stanza e io mi rimisi stavolta tutte e due le cuffie facendo partire nella riproduzione casuale "Mirrors, di Justin Timberlake".

Canzone azzeccata proprio.

Sbuffai, ma lasciai augualmente la canzone.

Pessima idea Francesca.

Scoppiai a piangere talmente forte che Shady subito entrò in stanza allarmata con una tazza di latte in mano.
Subito la poggiò al comodino, chiuse la porta e mi abbracciò stringendomi forte

<<Sfogati, urla, piangi, ci sono io qua>> mi sussurrò lei.
La strinsi forte e iniziai un pianto e un lamento straziante.
Dopo un po' ci staccammo, lei mi sorrise asciugandomi con i suoi pollici le guance.
<<Io... vado sotto la doccia...>> dissi tirando su col naso e alzandomi dal letto.
<<Va bene>> rispose sorridendomi.

Mi chiusi in bagno e selezionai l'acqua calda e ci stesi un bel po' di tempo.
Dopo esser uscita dalla doccia, mi avvolsi tutto il corpo con un' asciugamano e mi guardai attentamente allo specchio, avevo gli occhi rossi e delle occhiaie spaventose.

Mi misi la maglia bianca di Amici con dei leggins dello stesso colore e poi dei calzini neri.
Mi passai la piastra nei capelli e poi uscì.

Avevo lo sguardo perso e continuavo s guardare il vuoto.
Ma almeno non mi veniva più da piangere, forse perché non avevo più liquidi nel corpo.
<<Meglio?>> chiese Shady togliendosi le cuffie.
<<Credo>> risposi sospirando.

Uscì dalla porta della stanza da letto e andai in cucina a bere del succo d'arancia.
<<Oh buongiorno>> disse Mike alzandosi dal divano e venendo verso di me.
<<Mh>> fu la mia risposta mentre bevevo un sorso di succo dal bicchiere.

<<Come va?>> chiese lui.
<<Preferisco fermarmi al buongiorno>> risposi fredda.
<<Lui non si è nemmeno alzato dal letto, almeno ora sta dormendo, ma tutta la notte ha urlato e ha pianto>> disse Mike alzando gli occhi al cielo e sospirando

<<Me ne sono accorta>> risposi indicandogli le mie occhiaie.
Lui sospirò e poi si allontanò per andare nella sua camera, a vedere credo come stava Thomas.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Where stories live. Discover now