Capitolo 32 《Antoher complication》

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Cenammo tutti in silenzio.
Non appena finimmo, io mi alzai, tolsi il mio piatto e poi misi la giacca per andare fuori a fumare.
In tutto il pomeriggio e dopo la lite con Thomas ne avevo fumate qualche cinque o sei.
Era la settima.

<<Francesca, non pensi di esagerare?>> chiese Shady vedendomene uscirne una.
<<Per niente>> risposi uscendo dalla porta.
<<Mike ti aspetto fuori>> dissi.
Thomas mi guardò infastidito e io ricambiai lo sguardo.
<<O...okay>> rispose subito, vedendo il clima un po' caldo.

Uscì dalla porta e mi sedetti sulla veranda appoggiata al muro mentre mi accesi una sigaretta e iniziai ad aspirare.
Ripensavo a quelle parole che mi urlò in faccia e gli occhi iniziarono a gonfiarsi di lacrime.

Uscì dopo Thomas che non appena mi vide con gli occhi pronti a scoppiare dal pianto si avvicinò a me.
Io non lo guardai nemmeno per un secondo e cercavo di allontanarmi il più possibile.
<<Senti Francesca, mi dispiace... non volevo dirti quelle cose... non le pensavo sul serio>> disse lui abbassando lo sguardo.

Non risposi, continuai a fumare come se ci fossi soltanto io in quella veranda.
<<Fra ti prego dì qualcosa! Sto morendo dentro dai sensi di colpa>> continuò a dire sbuffando.
<<Allora continua che sei sulla giusta strada>> risposi fredda buttando il fumo dalla bocca e dal naso, ma fui interrotta un colpo di tosse improvviso che mi fece tossire ripetutamente.

Karma di merda.

<<Francesca, è la settima che ti fumi!>> disse lui alzando un po' il tono.
<<Non sono fatti tuoi>> risposi con la voce strozzata dal fumo.
<<Invece si! Perché sono il tuo ragazzo e per quante minchiate possa fare e per quanto tu mi odi, io ci tengo a te e ti amo da impazzire!>> disse alzando il tono sull'ultima frase.

<<Come scusa? Saresti il mio ragazzo sapendo che ho un passato orribile e tu ne approfitti alla prima lite per rinfacciarmelo e farmi stare male? Secondo te i fidanzati fanno così? Ah okay>> risposi alterandomi e aspirando ancora nicotina buttando con tutta la mia forza il fumo dalla bocca.

<<Francesca lo so, sono un coglione, ti prego perdonami!>> mi implorò di nuovo.
<<Io ti avevo avvertito, da quella volta all'hotel e so benissimo e sai benissimo cosa hai e cosa ho passato, hai voluto farlo di nuovo? Bene, lo potrai rifare ma non più con me, ne ho passate già troppe nella mia vita e non voglio passarne ancora di peggiori!>> risposi alzando la voce.

<<Aspetta?! Cosa vorresti dire?>> domandò lui allarmandosi.
<<Quello che hai capito>> risposi trattenendo la voce tremante per fermare le lacrime che minacciavano di uscire.
<<Mi stai lasciando? No Francesca ti scongiuro non lo fare! Non riuscirei a superarlo mai e poi mai!>> continuava a dire trattenendo le lacrime agli occhi.
<<Thomas non rendere le cose più peggiori!>> dissi piangendo asciugandomi gli occhi e fumando più velocemente.

<<Francesca ti scongiuro non oserò mai più ferirti!>> rispose piangendo.
Io non dissi nulla, stavo solamente iniziando a singhiozzare.
<<Thomas lo devo fare, io non vorrei, ma non voglio più stare male o ricordare il mio passato!>> dissi poi singhiozzando e fumando velocemente.

<<Ti prego Francesca no!>> urlò stavolta lui.
Io mi alzai per avviarmi al cancello ma Thomas mi bloccò tenendomi le mani e io mollai la presa e andai subito verso l'uscita di quella casetta.
<<Dì a Mike che lo aspetto già in sala prove>> dissi continuando a singhiozzare e buttando la sigaretta.
<<Ti prego Francesca non lasciarmi! Non vivrei più! Ti amo Francesca, ti amo dannazione!>> disse Thomas mentre migliaia di lacrime rigavano quel viso bianco.

Io scossi la testa per negare e serrai la porta del cancello con forza scoppiando a piangere in mezzo alla strada.
Piangevo fortissimo, i singhiozzi si facevano sempre più strazianti.

Entrai allo studio con gli occhi gonfi e rossi e con le lacrime che mi rigavano le guance.
Poi entrai in sala prove e non c'era nessuno così mi buttai a pancia in giù sul puff a piangere fortissimo e trattenendo le urla facendo sprofondare il mio viso sempre più in profondità del puff.

Ad un certo punto sentì la porta aprirsi e subito mi girai di scatto vedendo Mike un po' triste.
<<S...senti Fra, ho sentito le vostre urla da dentro, se non te la senti di provare oggi non importa, possiamo farlo anche domani>> disse  avvicinandosi a me e prendendomi le mani.
<<No Mike... ce la faccio... provare la canzone mi aiuterà a distrarmi...>> risposi singhiozzando.
<<Okay, ma prima ti calmi>> disse sorridendo e allungandomi la bottiglia d'acqua.
Bevvi un sorso e poi ci avvicinammo ai microfoni.

Ero convinta che cantando mi sarei distratta, e invece a ogni strofa che facevo del ritornello, pensavo a Thomas e facevo di tutto per eliminarlo dalla mia testa.

Era l'una di notte e ancora stavamo provando.
<<Non credi sia ora di ritornare in casetta?>> chiese Mike fissando il suo orologio al polso.
<<N..no no dai, ancora possiamo provare un po' sono incerta sulla parte finale>> risposi abbassando lo sguardo nervosamente.
<<Francesca sei perfetta, secondo me vuoi rimanere qui per non vedere Thomas dato ciò che è successo, ma non puoi nasconderti, anche perché ci vivi assieme e...>>
<<Okay ho capito... non ho altra scelta, ma guarda che se potessi accamparmi qui in questa stanza lo farei>> risposi bloccandolo e sbuffando.
Lui sorrise e mi abbracciò.

<<Qualunque cosa succeda, ricorda che se vuoi piangere o ridere, io sono sempre qui>> disse lui poi staccandosi e sorridendomi.
<<Grazie papà>> risposi sorridendogli.

Scoppiammo a ridere e poi ritornammo in casetta. Tutti dormivano, quasi tutti, non appena chiusi il cancello Mike si fiondò subito dentro, io mi girai e vidi Thomas sullo stesso punto di quando lo lasciai.
Fissava il vuoto e migliaia di lacrime gli scendevano.

E ora che potevo fare?.
Perché non ho il teletrasporto dannazione!

Mi feci coraggio e camminai svelta verso la porta cercando di non distoglierlo da chissà quale pensiero vagante nella sua testa.
Arrivai alla porta di entrata e la stavo per aprire quando lui si accorse di me.

<<Ti prego Francesca ti scongiuro non possiamo finirla così! Ormai tu sei parte di me! Ti prego Francesca!>> disse facendomi sobbalzare e continuando a singhiozzare.

<<Thomas basta, lo capisci che io non voglio più stare male?>> lo sgridai aprendo la porta e sbattendola con forza correndo verso la mia camera. Mentre stavo a metà del salotto la porta di entrata si chiuse, mi girai e vidi Thomas venire verso di me, come un fulmine chiusi la porta a chiave della mia stanza lasciandolo fuori.

<<Francesca! Apri questa porta!>> disse con un filo di voce per non far svegliare gli altri.
<<Basta Thomas!Non complicarmi le cose ulteriormente! Vai a dormire!>> gli risposi parlando a bassa voce con il tono strozzato dalle lacrime.
Sentì dare un pugno sulla porta e subito mi allontanai andando sotto le mie coperte e addormentandomi con le guance rigate dalle mie lacrime.

SPAZIO AUTRICE:
eeee thomas e ora che farai? eheheheh
lo so, è un capitolo tristissimo però so che dopo (mooolto dopo) mi ringrazierete.
Perdoname madre por capitolo mui tardo
(non so un cazzo di spagnolo e non so scriverlo però passatemi la frase😂)
e niente
notte notte 😏💜
-Clelia💜😏😏😏😏😏😏

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Where stories live. Discover now