Capitolo 24 《Nervous?》

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Mi svegliai leggermente infastidista da tutto.
Mi alzai di scatto e andai a farmi una camomilla.
<<Nervosetta?>> mi chiese Andreas con la voce ancora assonnata mentre si preparava il caffè.
<<Si nota talmente tanto?>> chiesi.
<<Beh, se non fosse stato per la tazza piena di camomilla, avrei giurato che fossi stata calmissima>> rispose ridacchiando seguita da me.

Mi sedetti attorno al grande tavolo della sala relax a sorseggiare la mia camomilla e, in poco tempo, si svegliarono tutti quanti.
Thomas si alzò per ultimo e io non lo degnai nemmeno di uno sguardo, nemmeno quando sentivo i suoi occhi puntati su di me.

Finì la camomilla e andai in stanza per vestirmi.
Non parlai, quasi, con nessuno per tutta la mattinata, sia per il mio pessimo umore, ma anche perché passai tutta la mattinata in sala prove a provare "Ariplanes".

Quella canzone mi stava dando sui
nervi.
Non riuscivo a concentrarmi per niente, così decisi di ripassare "Hide and seek".
Nonostante fosse andata bene come diceva Boosta, io continuavo a ripetere che non mi convinceva per niente.

<<Prova a fare "4 marzo 1943" di Lucio Dalla>> mi propose il professore.
Io annuì e partì la base.

<<Dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare
Parlava un'altra lingua, pero' sapeva amare
E quel giorno lui prese a mia madre sopra un bel prato
L'ora piu' dolce prima di essere ammazzato
Cosi' lei resto' sola nella stanza, la stanza sul porto
Con l'unico vestito ogni giorno piu' corto
E benche' non sapesse il nome e neppure il paese
Mi aspetto' come un dono d'amore fin dal primo mese...>>

<<Niente male, potresti cantarla per il pomeridiano di sabato>> disse Boosta
Annuì con la testa e poi, finalmente, potei tornare in sala relax e, come di abitudine ormai, mi buttai sul mio divanetto e chiusi gli occhi sbuffando.

<<Il pranzo!>> disse Shady alzando la voce rivolta a tutti.
Io mi chiusi in stanza con le cuffie nelle orecchie.

Non avevo per niente fame, avevo lo stomaco più che chiuso.

Dopo un po' bussarono alla porta ed entrò Federica.
<<Fra non mangi con noi?>> chiese venendo verso di me.
<<A dire il vero non ho molta fame>> risposi.
<<Ma non tocchi nulla da ieri a pranzo!>> disse sedendosi accanto a me.

<<Lo so, ma ho lo stomaco chiuso, sarà l'ansia per il serale, non so>> sospirai io.
<<E va bene, stavolta passa, ma stasera ti siedi con noi senza storie!>> disse lei severa per poi sorridermi.
Ricambiai il suo sorriso e poi se ne andò.

Non appena finirono tutti io uscì dalla stanza e vidi Thomas che mi guardava con sguardo triste, io lo fissai ma senza nessuna occhiata particolare.
Mi sedetti su di un puff con le cuffie e con gli occhi chiusi.

In quel momento stavo sentendo "Stay High".
L'unica canzone che riusciva a trattenermi dall'urlare dalla rabbia.
Non appena finì l'ora di pausa mi si avvicinò Riccardo e io tolsi le cuffie.
<<Cos'è sta storia che non mangi da ieri a pranzo?>> chiese lui quasi arrabbiato.
<<Non ho fame, tutto qui>> risposi sospirando.

<<Francesca, se stasera non ti siedi con noi ti tiro con la forza ovunque tu sia>> mi minacciò severo per poi ridere.
<<Non ti prometto nulla>> dissi io ridendo insieme a lui.

In quel momento ci arrivò un messaggio contemporaneamente sui nostri telefoni della produzione dicendo di andare di nuovo in sala prove.
<<A quanto pare ci chiamano darling>> disse lui ridendo.
Ci alzammo dal puff e poi uscimmo insieme dalla stanza.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Where stories live. Discover now