Capitolo 25 《Say something...》

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Fui svegliata da Andreas,Mike e Riccardo che ci fecero uno scherzo a me a Shady e a Federica facendoci spaventare urlando come pazzi.
<<Ragazzi dannazione! Per poco la tachicardia mi veniva!>> dissi io toccandomi il petto e sbuffando.

<<Ve la farò pagare>> li minacciò Shady respirano affannosamente.
<<Mi associo>> aggiunse poi Federica sospirando.
<<Scusateci ma eravate troppo carine e dovevamo rovinare i vostri bei sogni>> disse Mike soddisfatto.

Io gli risposi tirandogli il mio cuscino beccandolo in testa.
<<Ah! Tu! Fila subito a fare colazione!>> mi sgridò lui con una voce severa ridendo.
Io risi e sbuffando, mi alzai dal letto e andai a fare colazione.

Dopo esserci svegliati tutti, mi avviai alla sala prove insieme al professore Boosta.
<<Bene, dato che domani registreremo la puntata, decidi che canzoni cantare domani>>mi chiese il professore.

<<Mh... volevo fare il duetto con Riccardo, poi "Sabato Pomeriggio" ed "Eppur mi son scordato di te">>risposi grattandomi il mio mento.
<<Okay, prova "Sabato Pomeriggio">>
Io annuì e partì la base.

<<Passerotto non andare via
nei tuoi occhi il sole muore già
scusa se la colpa è un poco mia
se non so tenerti ancora qua.
ma cosa è stato di un amore
che asciugava il mare
che voleva vivere
volare
che toglieva il fiato
ed è ferito ormai
non andar via
ti prego
passerotto non andare via
senza i tuoi capricci che farò
ogni cosa basta che sia tua
con il cuore a pezzi cercherò
ma cosa è stato di quel tempo
che sfidava il vento
che faceva fremere
gridare
contro il cielo
non lasciarmi solo no...
non andar via
non andar via
senza te
morirei
senza te
scoppierei
senza te
brucerei
tutti i sogni miei
solo senza di te
che farei
senza te
senza te
senza te
sabato pian piano se ne va
passerotto ma che senso ha
non ti ricordi
migravamo come due gabbiani
ci amavamo
e le tue mani
da tenere, da scaldare
passerotto no
non andar via
non andar via>>

<<Bene, molto bene, sul finale sarebbe bello se allungassi un po' di più>> disse Boosta.
E così, dopo aver ultimato la canzone, potei uscire dalla sala prove ed entrai in sala relax e vidi Thomas seduto sul puff dandomi le spalle.

Dato che non si era accorto di me, mi avvicinai verso di lui.
<<BU!>> gli urlai vicino l'orecchio facendolo sobbalzare e facendolo cadere dal puff.
<<Grazie!>> dissi ridendo e piombando sul puff sul quale era seduto prima di cadere.

<<Così non vale!>> disse lui ridendo e avvicinandosi verso di me facendomi il solletico ovunque.
<<Ti prego basta basta!>> urlavo girandomi da tutte le parti ridendo fortissimo.
<<Non sento niente scusa>> disse continuando la divertente tortura.

<<Thom ti prego basta!>> lo supplicai ridendo fortissimo.
<<Mh e va bene solo perché sei tu>> disse smettendo subito di farmi il solletico e permettendomi di respirare regolarmente.

<<Domani scopriremo chi saranno i
coach e inizieranno a fare le squadre...>> disse poi lui malinconico.
<<Lo so...>> risposi anche io sul suo stesso tono morale.
<<Ho paura se ci divideranno>> aggiunsi ancora sospirando.

<<Staremo sempre uniti>> mi sorrise lui prendendomi le mani e stringendomele per tranquillizzarmi.
Io sorrisi e lo abbracciai forte.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Where stories live. Discover now