Capitolo 47 《Max.》

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Ci svegliammo verso le dieci del mattino allo stesso modo di come ci addormentammo : abbracciati stretti l'un l'altro.

Fui svegliata dal dolce bacio di Thomas che non appena aprì gli occhi mi sorrise.
<<Buongiorno perfezione>> disse lui dandomi un bacio sulla fronte mentre aveva ancora le braccia attorno a me.
<<Ma quale perfezione>> risposi sgranando gli occhi e ridendo.
<<Ssshh>> disse baciandomi di nuovo per poi scendere sul collo facendomi ridere dal solletico.

<<Alzati pigrone>> affermai poi staccandomi sorridendo.
<<No>> fu la sua risposta con voce roca stringendo la presa per non farmi alzare dal letto.
<<Dai Thom, abbiamo l'instore fra tre ore a Milano! Se ci muoviamo riusciamo anche a vedere Shady!>> ribattei ridacchiando mentre mi divincolavo per liberarmi.

Lui sbuffò e, alla fine, mollò la presa rassegnato.
<<Vado sotto la doccia, non appena esco voglio vederti pulito e sistemato!>> lo avvertì imitando sua madre che adoravo come donna.
<<Oh non pensavo di lavorare insieme a mia madre adesso>> rispose lui.

Scoppiammo a ridere e poi sfrecciai in bagno facendo una lunga doccia.
Mentre l'acqua calda bagnava il mio esile corpo, sentivo ancora su pelle il contatto delle sue labbra con il mio collo e milioni di piccoli brividi assalirono la mia schiena.

Dopo esser uscita dalla doccia, mi vestì, mi truccai e poi aprì la porta del bagno con Thomas vestito e sistemato.

Sembrava un bimbo che ascoltava la mamma.

Mi scappò una risata vedendolo in quello stato.
Era troppo buffo e carino.

<<Perché ridi?>> mi domandò sorridendo innocentemente.
<<Niente,niente, allora, andiamo?>> domandai mentre finivo di spazzolarmi i capelli.
<<Yes>> rispose avvicinandosi a me e dandomi un bacio a stampo.
Ricambiai il bacio e gli sorrisi.

***

Uscimmo di casa alle dodici in punto, l'instore era alle verso le tre pomeriggio.

Ovviamente con ritardo, arrivammo a Milano all'una così io e Thomas insieme al mio manager, che ormai lo era pure di Thomas, andammo a pranzare.

<<Sentite ragazzi, fra poco i vostri contratti con la Warner termineranno, e sapete che altre case discografiche vorrebbero produrvi, per Francesca la Warner temo che non potrá rinnovarti il contratto, ma vorrebbe produrti la Universal e la Sony. Per te Thomas invece, la Warner vorrebbe produrti insieme all'Universal. A sto punto, ti tocca scegliere>> affermò Lorenzo mentre aveva il boccone di pasta in bocca.

Io sgranai gli occhi sentendo le parole del nostro manager.

Wow.
Era incredibile!

Se avessi accettato con la Sony avrei rivisto Riccardo e magari avrei potuto parlargli per sapere cosa stava succedendo fra lui e Federica, e poi mi mancavano da morire quei due.

Però un velo di amarezza si stese davanti a me perchè se Thomas avrebbe accettato con la Warner beh, saremmo stati separati.

La testa mi stava esplodendo dai pensieri.

Lavorare separati includeva anche separarsi completamente in tutti i sensi e se avessi accettato di lavorare con la Sony, io avrei dovuto tasferirmi a Milano dato che la sede centrale stava proproo lì.

Sapevamo entrambi che nessuno dei due voleva separarsi.
E sapevamo che nè i migliaia di litigi, nè il lavoro e nè nessun'altro, ci avrebbero diviso, però io non volevo ugualmente separarmi da quelle braccia, da quelle labbra, da Thomas.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Where stories live. Discover now