Capitolo 60 《Looks up》

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Avete presente quando tutto attorno a voi si blocca?
Ma in realtá non si blocca veramente.
Sei soltanto tu che sei ferma, immobile, a osservare la vita che trascorre, con o senza di te.
Avete presente quella sensazione che avete quando tutto sembra non appartenervi? Come se foste in questo mondo solo per puro caso, come se questo mondo per voi, fosse solo un ponte, dove una volta oltrepassato, ci sia davvero il vostro vero mondo?
Vi siete mai sentiti fuori posto?
Andiamo su, chi mai non si è sentito anche solo per una volta fuoriposto?
Vi siete mai sentiti soli in mezzo a una folla piena di persone?
Vi siete mai sentiti inutili?
Siete mai stati felici?
Ma felici sul serio
Non la felicità che viene raccontata nei libri smielati di storie d'amore.
Non intendo la felicità nel passare il resto della tua vita con la persona che ami.
Intendo un'altra felicità.
Intendo la felicità nell'essere liberi, nel correre in mezzo alla strada fregandosene dei passanti che ti guardano male, fregandosene delle macchine che ti suonano con il clacson contro.
Intendo la felicità di essere liberi.
Lo siete mai stati?
Siete mai stati liberi?
Io si, lo sono stata.
Lo sono tutt'ora.
Io sono libera.
Sono liberamente bloccata in un posto che non è mai stato mio.

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POVS THOMAS :

Entrai in stanza verso le sei del mattino circa.

Mi mancava da morire Francesca.

E non capivo cosa aveva in tutta la giornata.

Mentre posavo le mie valigie accanto alla porta della stanza d'hotel in cui si trovava lei insieme a Lorenzo, sentì un botto provenire dalla sua stanza.

Scattai subito dritto e corsi come un razzo verso la sua stanza.
Spalancai la porta e la vidi accasciata a terra.

Corsi immediatamente verso di lei e sentivo che respirava troppo velocemente.
<<LORENZOO! LORENZO DANNAZIONE CORRI SUBITO QUA!>> urlai con tutta la voce che avevo.

Subito si piombò in stanza vedendola in quello stato rimanendo scioccato.
<<Cazzo Francesca!>> urlò poi con le mani fra i capelli.
Chiamò immediatamente  un'ambulanza e successivamente,dopo pocchissimi minuti, finalmente arrivò e degli infermieri la presero in barella ed io entrai insieme a lei dentro l'ambulanza con Lorenzo che ci seguiva dietro con la sua macchina.

Tenevo per tutto il tempo la mano a Francesca che sembrava dormire semplicemente in un sonno profondo.
Arrivammo in ospedale e mi dovetti staccare dalla sua mano.

La chiusero pii in terapia intensiva.

Ma che gli stava succedendo?!

Intanto Lorenzo chiamava ogni suo parente per avvertirgli cosa gli era successo e chiamò anche per annullare il tour.
<<No aspetta, non annullare il tour, ti prego, non ancora!>> dissi subito fermandolo.
Lui mi guardò e poi annuì posando il suo telefono in tasca.

Erano ormai le dieci del mattino e ancora nessuno si decideva ad uscire da quella maledetta stanza.

Iniziavo ad essere nervoso, insieme a Lorenzo che non faveva altro che bere caffè e alzare e abbassare ripetutamente la sua gamba destra.

***

Era l'una e la situazione non era cambiata per niente.

Avevo le mani fra i miei capelli terrorizzato di poterla perdere per sempre.

***

Verso le due e mezza uscì, un dottore sbuffando togliendosi la mascherina.
<<Dottore cosa è successo?!>> domandai subito avviciandomi a lui preoccupato.
<<La ragazza... ha avuto un'infarto ed è stato davvero terribile tirare fuori da dentro il suo cuore la pallina di grasso che si era accumulata nel muscolo cardiaco, è stato davvero un'operazione delicata... e non sappiamo ancora l'esito. Ma è davvero orribile per una ragazza talmente giovane già soffrire di attacchi di cuore!>> rispose il dottore tristemente.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora