Capitolo 21 《What's happening?》

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Ci sistemammo per andare agli studi.
Stesi per tutto il tragitto di strada incollata a Thomas, lui mi stringeva forte e io non mi staccavo.

Entrammo in sala relax, indossai la maglia verde e andai in sala prove.
<<Bene Francesca, ho un nuovo brano che vorrei che facessi>> disse Boosta passandomi il foglio della canzone con il testo.

Io non appena lessi il titolo sorrisi
"Tappeto di Fragole" dissi con gli occhi lucidi.

Quella canzone me la cantava sempre mia mamma, e al suo funerale la cantai, e ogni volta che la sentivo mi ricordavo sempre di lei.

<<Proviamola col pianoforte>> disse ancora sorridendomi.
Chiusi gli occhi ricordando quando la mia mamma me la cantava :

<<Eccoci qua, a guardare le nuvole, sul tappeto di fragole...
Come si fa, a spiegarti che mi agito, e mi rendo ridicolo, oh...
Parlami stringimi oppure fingi di amarmi>>

Appena finì scoppiai a piangere coprendomi la faccia con le mani singhiozzavo profondamente.
<<Perché piangi?>> mi chiese il professore avvicinandosi a me accarezzandomi la schiena.
<<Questa canzone la cantavo insieme a mia mamma...>> risposi singhiozzando.

Lui mi abbracciò.
<<Le canzoni sono anche dei ricordi. Prima di tutto sono ricordi, poi sono canzoni. E io voglio che questa canzone sia un doppio ricordo, oltre a quello di tua madre anche a questo percorso che stai facendo! Okay?>> mi chiese sorridendomi.

Io annuì asciugandomi le lacrime e ricambiando il suo sorriso.
Appena finì di provare, ritornai in sala relax con, ancora, gli occhi un po' lucidi e col sorriso stampato in faccia.

Mi buttai,poi,sui divanetti con le cuffie a sentire un po' di canzoni da ripassare.
Sentì,subito dopo, qualcuno sedersi accanto a me, abbassai l'ipod e vidi che era Andreas con uno sguardo nervoso.
<<Ei, stai bene?>> chiesi togliendomi le cuffie.
<<No, non riesco a concentrarmi su una coreografia! E devo finirla entro domani!>> disse lui sbuffando.
<<Come mai? Sei sempre riuscito a fare qualsiasi cosa ti proponessero i professori>> chiesi avvicinandomi a lui

<<Non lo so, sono giorni che ho la testa chissà dove>> sbuffò ancora.
<<A volte può capitare perdere la concentrazione per un po', ma bisogna avere di nuovo voglia e forza di concentrarsi di nuovo, magari sei solo stanco, ti vedo in sala, provi sempre finché tutto non è perfetto!>> gli risposi sorridendogli.

Lui ricambiò il sorriso e mi abbracciò.
<<Dai che ce la fai Muller!>> gli sussurrai facendolo ridere.
Ci staccammo e subito dopo scattò l'orario per andare in hotel.
Io andai un'attimo nello spogliatoio a riprendere la scatoletta con i calmanti.

Mentre richiudevo l'armadietto qualcuno mi si avvicinò da dietro
<<BU!>> urlò uma voce dietro di me.
Subito mi girai sobbalzando e vidi che era Thomas.
<<Diamine Thom! Odio quando mi fai spaventare!>> lo sgridai in affanno.
<<Scusa piccolina>> rispose ridendo e abbracciandomi forte.

<<Ragazzi dai, avrete tempo in hotel!>> ci urlò dalla porta Riccardo.

Ci staccammo e ridendo andammo in corridoio per uscire insieme agli altri.

Non appena entrammo in hotel, mi chiusi in stanza buttandomi sopra al mio letto contemporaneamente a Shady e Federica.

<<Solo io sono sfinita da quando hanno iniziato a valutarci per il serale?>> chiese Federica sbuffando.
<<E allora noi? Pensavo potessimo un po' mollare la presa dato che c'eravamo già dentro e invece! Peggio di prima>> rispose Shady ridendo.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora