Capitolo 13 《Bad night》

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Arrivai nella hall dell'hotel quando mi toccai ovunque e mi accorsi che né la felpa e né i leggins avevano tasche quindi avevo lasciato la foto di mia madre su in stanza.

Avevo paura di salire di nuovo per vederlo, e avevo lasciato pure il telefono in stanza, non potevo nemmeno chiamare Shady o Federica per dirgli se potevano scendermela loro.

Mi rassegnai e feci le scale velocemente, corsi verso la mia stanza senza guardare nessuno.
Arrivai di fronte alla mia porta, la aprì e vi entrai chiudendola alle mie spalle e tirando un sospiro di sollievo.

<<Ah di nuovo qua sei?>> chiese Shady mentre si metteva la sua giacca.
<<Ho dimenticato la foto>> risposi sospirando e andando a prenderla sopra al mio comodino.

<<Federica dov'è?>> chiesi mentre mi avvicinavo all'armadio per prendermi una giacca nera.
<<Da Riccardo... prima era entrato Thomas qui, ti stava cercando...>> rispose Shady titubante.
In quel momento mi cadde la gruccia su dove era appesa la giacca, la raccolsi e la appesi di nuovo sull'armadio.

<<Ah>> fu solo quello che riuscì a dire.
Calò il silenzio fra me e Shady, lei finiva di prepararsi e io mi stavo mettendo la mia giacca.

Poi uscí da quella stanza, ma in quel momento uscì anche Riccardo, che non appena mi vide chiuse velcemente la sua porta.
<<Francesca aspetta>> disse senza esitare.
<<Ho...ho fretta scusa>> risposi correndo subito nella hall.

POVS THOMAS :

Ero stato un coglione! Solo un coglione! Uno stupido!. Ma come mi era saltato in mente di darle della troia!.

Mentre continuavo a insultarmi nella mia testa, Riccardo uscì dalla stanza, lo sentì parlare con una voce familiare.

Francesca?.

Era lì? Era davvero lei?.

Prima che potessi dar di matto, andai sotto la doccia, cercando di ricomporre i miei pezzi.
Non appena uscì, mi guardai attentamente allo specchio del bagno.

Ero uno schifo.
Mi sentivo uno schifo.
Sia dentro che fuori!.

Avevo gli occhi rossi dal pianto, e sicuramente anche lei, dato che avevo sentito i suoi singhiozzi soffocati nel cuscino.
Avevamo passato una nottataccia entrambi.

Mentre mi vestivo, pensavo in continuazione a ieri sera, a quelle cose brutte che erano uscite dalla mia bocca.
<<Thomas... bisogna scendere>> disse poi Mike riportandomi alla realtá.

La volevo vedere, dovevo scusarmi! Ma lei non voleva sentire niente! Non voleva nemmeno vedermi! Cosa potevo fare?!.

Non appena fummo tutti scesi nella hall, ci avviammo agli studi per inziare le lezioni.
La vidi in lontananza vestita tutta di nero, con i suoi lunghi capelli dello stesso colore dei suoi indumenti.

Aveva le cuffie nelle orecchie, di tanto in tanto le toglieva perché gli si avvicinava o Federica, o Shady, o Riccardo, o Mike per chiedergli se era tutto apposto.
Lei annuiva, ma sapevo che non era così.
Non si girò nemmeno per un secondo, camminava sempre dritto e a passo spedito.

Dovevo rimediare!.
Non potevo perderla!.
Cosa potevo fare?.

Arrivammo agli studi e lei si fiondò in sala relax.
Corsi subito verso la porta, ma una voce mi bloccò prima di entrare.
<<No no fermo! Lascia che entri io, peggioreresti tutto se entrassi tu>> disse Andreas correndo immediatamente verso di me e bloccando le mie mani che stavano per abbassare la maniglia.

E arrivi tu ||Thomas Bocchimpani|| ~Wattys2017~Where stories live. Discover now