NAPUL'È (5)

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Il giorno successivo, nella bellissima e confusionaria Napoli, Christian e io stavamo per andare a dormire. Stavo guardando la mia immagine allo specchio del bagno mentre finivo dilavarmi i denti. Anna e Fulvio erano già a letto e discutevano sui figli e sulla giornata. Decisi di farmi una doccia calda. Erano le nove di sera. La stanza del bagno era buia per non dare fastidio a Fulvio e Anna che dormivano. Avevo preparato il mio accappatoio. Mi spogliai lentamente da tutti i vestiti. Guardavo la mia immagine riflessa nello specchio e meditavo su molte cose. Una volta nuda decisi di tenere su le mutande, per paura che qualcuno entrasse. Le avrei tolte nella doccia... E così entrai al suo interno. E prima che potessi accorgermene, mentre guardavo che shampoo usare, Christian era entrato nel bagno e senza notare la mia presenza aprì velocemente la doccia. Era in mutande pure lui. Il suo corpo fantastico, stonava leggermente solo per la cicatrice nella metà del suo petto. Io sobbalzai ed emanai un veloce urlo
"cazzo" disse lui scrutando il mio corpo "non urlare..." disse balbettando "dormono tutti, potresti fargli venire voglia di venire qua" io tenevo un braccio lungo i seni. Per coprirli. Ma l'acqua, che istantaneamente fu aperta da Christian, mi bagnò tutto il corpo lasciando intravedere ogni cosa anche nel mio sesso. Mi guardò con aria lussuriosa e vogliosa
"Christian cazzo! Non mi ero tolta le mutande..." mi guardai il corpo. Un po' di seno usciva dal mio braccio. Il mio sesso si vedeva dalle mutande. A lui luccicavano gli occhi, vedendo il mio corpo bagnato e la mia soggezione. Io mi stavo sciogliendo. Sentivo calore e tentavo di coprirmi al meglio. Andavo in panico sapendo di essere guardata. Lui entrò velocemente nella doccia
"che fai Christian?" dissi io agitata
"non posso perdermi un'occasione così sensuale" lui si avvicinò e mi posò le labbra sulle mie, mischiandole... Lasciando scivolare le sue mani tra i miei seni bagnati. Io rilassai le braccia lungo i miei fianchi e respirai più forte  "ti prego Chri, se entra qualcuno facciamo una grandissima figura di merda"
"non ci vedranno"
"ti prego non mi sono mai sentita così, ho caldo... e ho paura" lui rise in modo intenso, guardandomi
"non scopiamo, tranquilla. Ma almeno stiamo un po' come piace a noi, fidati di me" io sospirai e lui con la bocca mi assaporò il collo, poi rimise le mani sui miei seni, una sua mano afferrò i miei capelli afferrandoli e tirandoli per congiungersi poi alle mie labbra. Gemetti piano. L'acqua colava. Era stupendo. Io emisi un verso di piacere
"shhh, non fare rumore" disse Christian nel mio orecchio. Continuava a muovere le mani sui miei seni. Muovendoli e spostandoli delicatamente. Lui posò le mani lungo i miei fianchi e mi guardò. Mi baciò mischiando ancora le labbra alle mie, passionalmente, muovendo le mani per i miei fianchi, il sedere, il mio sesso e i seni. Si aprì la porta del bagno e si affacciò dalla porta Anna. Christian si accucciò a terra e si nascose. C'era un mobile che lo nascondeva fuori dalla doccia
"Sara, hai visto Christian?"
"è uscito"
"va bene" Anna uscì ed entrambi sospirammo. Lui si poggiò sospirando al muro e mi poggiò a lui, facendomi aderire al suo corpo. Rimanemmo in silenzio e Christian strinse le mani sulla mia schiena, mentre l'acqua colava addosso a noi. Presi la mano di Christian mentre quest'ultimo chinava indietro la testa, sospirando. Gli massaggiai la mano. Me la poggiai alla bocca e la baciai velocemente. Lui rimaneva fermo. Io la posai sui miei seni, lui mi guardava con aria tenera. Con la sua mano scesi per il mio stesso piccolo corpo. Era una mano abbastanza scura di carnagione. Giovane, vissuta. Bella. La strinsi forte e poi scesi al mio sesso. Lui fece un verso dispiacere soffocato. Mi guardò
"ti trovo più spinta, mi piace..." disse stringendomi le mani.

LA LUCE E L'OMBRA (PARTE 1)Where stories live. Discover now