Gerard Deulofeu

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dedicato casualmente  a itisaciredef😏❤

«Sono nato rossonero,
uno spirirto guerriero»


Quando ci demmo il nostro primo bacio, il sole stava calando. Era sera, il tramonto era bellissimo, là sulla spiaggia. Ma no, non pensate a una passeggiatina romantica in riva al mare, a una di quelle coppie che si tiene per mano e cammina innamorata. Noi non eravamo una coppia, nè tantomeno assumevamo atteggiamenti da fidanzati.

Quel giorno non sapevo nemmeno che sulla spiaggia ci fosse anche lui.
Ero venuta con la mia migliore amica, la mattina presto, e ci avevamo passato tutta la giornata, solo io e lei.
Quando si era fatta l'ora di tornare a casa, avevamo deciso di fare un'ultima camminata sulla riva, poi ci saremmo vestite e saremmo tornate a casa.
Mi sembra inutile dire che le cose andarono diversamente.

Lei si era fermata a raccogliere una conchiglia, e io intanto bagnavo i piedi a mare, nonostante l'acqua fosse gelida.
Stavo per girarmi e controllare cosa stesse facendo ancora, ma due mani si poggiarono sulla mia schiena e mi spinsero in avanti, mentre un piede si piazzava davanti ai miei per farmi inciampare.
L'obiettivo fu raggiunto, e io caddi direttamente in acqua. Avrei voluto avere i riflessi pronti di mantenere almeno la testa fuori dall'acqua e evitare di bagnarmi i capelli, ma non li ebbi, e il freddo mi arrivò fin dentro le ossa.

Dire che fossi arrabbiata era molto poco, quando tirai fuori la testa dall'acqua e tossii per tutta quella che mi aveva fatto bere chi mi aveva buttato a mare, già convinta che gli avrei fatto fare la stessa fine.
Strizzai gli occhi e quando li aprii vidi un ragazzo col costume bianco, di spalle, che rideva di gusto e la mia migliore amica che manteneva un sorriso.
Ancor prima che si girasse, già sapevo chi fosse il ragazzo biondo che mi aveva spinto.
Gerard.

Della comitiva, lui era di gran lunga quello che preferivo, ma quando faceva questi scherzi era difficile mantenerlo fra le mie simpatie.

Quando si voltò e mi sorrise quasi mi dimenticai di essere arrabbiata con lui, e per un secondo risposi con un altro sorriso, poi mi ripresi e con un piede cercai di schizzargli più acqua possibile.
A lui sembrò non fare effetto, anche perché parzialmente non riuscivo a bagnarlo da lontano, ma anzi, ricominciò a ridere e si passò una mano fra i capelli.

«Sei un vero coglione» borbottai accompagnando la mia affermazione con un'ultima schizzata, ma anche quest'ultima non arrivò, mandando a segno poche gocce.

«Vuoi che mi avvicini?» mi prese in giro mentre faceva qualche passo in acqua verso di me.

«Non ce n'è bisogno, preferisco che colpisci lei, con te me la vedo dopo e non la passi liscia» dissi indicando con la testa la mia migliore amica che rideva tranquilla, lontana dalla riva per non finire come me. Anche Gerard notò la sua distanza presa di proposito per non essere bagnata e la richiamò.

«Stai tranquilla, il mio obiettivo era solo uno!» gridò verso di lei per poi voltarsi di nuovo verso di me.

«E io ti ringrazio davvero tanto per questo» sbuffai.

«Mica sei arrabbiata con me adesso?» mi chiese con il sorriso sulle labbra.

«Si, certo che lo sono» Non potrei mai essere arrabbiata con te, questo era quello che infondo avrei dovuto dire, la verità.

«Dai, era solo uno scherzo» si scusò tendendendomi la mano.

Fece un errore, perché si, la afferrai, ma non per lo scopo per la quale voleva prestarmela lui. Lo tirai con tutta la forza che avevo nel braccio, ma sapevo che non sarebbe comunque bastata a tirarlo giù, così contai sull'effetto sorpresa, che mi aiuto notevolmente a fargli fare un bel tuffo in acqua. Un secondo dopo Gerard era al mio fianco, bagnato, mentre io me la ridevo come aveva fatto lui quando mi ero ritrovata io nella stessa situazione, per colpa sua.

«Mica sei arrabbiato con me adesso?» lo imitai per prenderlo in giro quando riuscii a smettere di ridere, mentre lui mi guardava con un sopracciglio alzato, come per dirmi 'hai finito?'.

«Certo che lo sono» come io avevo ripetuto la domanda che mi aveva posto, lui mi rispose con l'informazione che gli avevo riferito.

Nonostante questo però, mentre ridevo, mi tirò a se e mi abbracciò, mentre io, col sorriso sulle labbra, gli passavo una mano tra i capelli bagnati.
Nonostante fosse arrabbiato con me, come andava dicendo, passò un braccio sulla mia vita e poggiò le sue labbra sulle mie.

Volevo mettertela prima, ma come sai il mio cellulare è morto😏

grenade» one shots of footballers [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now