Julian Draxler (2)

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Su richiesta di iorestoanonima😍💘

«Paris Paris Paris,
what an honour is to have
a football team like this»

Si infilò la maglia della sua squadra del cuore, e lascio l'altra sul letto, correndo poi verso il salotto. Prese il telecomando al volo e accese la tv con un gesto rapido, perché la partita stava cominciando e non poteva rischiare di perdersi anche un solo secondo.

Era una partita importantissima, e lui e il loro litigio, non l'avrebbero distratta. Non le importava del fatto che ogni volta che il telecronista avesse pronunciato il suo nome e la telecamera lo avesse inquadrato si sarebbe probabilmente sentita crollare. Stava per guardare il Paris Saint Germain, tra l'altro in una delle partite più importanti della stagione, e sarebbe passata sopra a tutto.
Se ci fosse stato bisogno di un supporto, la sua squadra bastava, e avanzava pure.

L'ansia che aveva portato dentro per tutta la giornata, cominciò a svanire piano piano mentre vedeva i suoi ragazzi giocare e dare il meglio di loro, quasi schiacciando gli avversari. Mancava solo un meritatissimo goal, che tardava ad arrivare.

Ogni volta che i suoi occhi comparivano nello schermo, lei puntava lo sguardo per terra, anche se in realtà non era lì con lei, nella loro casa, e probabilmente non ci sarebbe stato per un po', se la situazione fra loro fosse andata avanti in quel modo.

A distrarla dai suoi pensieri fu il telecronista, la cui voce era aumentata improvvisamente di tono. Quasi si sgridò per essersi lasciata distrarre dai problemi e tornò a concentrarsi sulla partita.

La causa dell'entusiasmo che aveva sentito era una grande azione della sua squadra, che in contropiede si era portata nell'area di rigore avversaria. La palla entrò in rete e lei si alzò per esultare, senza nemmeno tener conto del giocatore che aveva segnato.

Era stato Julian a buttarla dentro, e esultare per lui quasi le sembrava strano, dopo aver cercato di non guardarlo per tutti quei minuti e aver tenuto le dita incrociate perché la telecamera non lo inquadrasse. In quel momento era piuttosto inevitabile.

Lui si diresse proprio verso la telecamera, per esultare come si era proposto di fare se fosse riuscito a segnare. Lei gli mancava più di ogni altra cosa, e non ne poteva più di starle lontano. Voleva riprendersela, voleva tornare a casa da lei, prenderla, abbracciarla e baciarla come non faceva da fin troppo tempo.

Appena arrivò proprio di fronte alla telecamera, mentre i compagni lo seguivano per abbracciarlo, seppe cosa doveva fare. Sperava che lei stesse guardando la partita, nonostante avrebbe dovuto sapere che mai se la sarebbe persa. Sperava che avesse visto il suo goal, e ancor di più che vedesse l'esultanza.
Unì le mani per fare un cuore e scandì bene con le labbra ich liebe dich, mentre i compagni lo assalivano. Sperava ancora, che il suo 'ti amo' le fosse arrivato forte e chiaro.

Quel goal sbloccò il risultato alquanto ingiusto, ma non solo quello. Sbloccò anche qualcosa dentro di lei, che automaticamente sorrise. Lo amava da morire, e il tempo di stare lontani era finito.

Quando la partita terminò, un solo pensiero assilava la sua mente. Desiderava ardentemente che quella sera tornasse a casa da lei, e che chiarissero la cosa una volta per tutte.

Quando sentì la porta aprirsi, le sembrò che il suo cuore cominciasse a battere più velocemente. Lui era l'unico ad avere l'altra copia delle chiavi, e non poteva essere altrimenti.

Lui provava la stessa sensazione, mista a tanta paura. Aveva paura che lei non avesse nemmeno acceso la tv, che non avesse visto la sua dedica, che lo cacciasse via, in ogni caso. Chiuse piano la porta alle sue spalle, e lei comparì nella sua visuale, con i capelli disordinati, la maglia della squadra e i pantaloncini corti, i piedi scalzi.

"Anche io ti amo" sussurrò lei appena lo vide, e fu la cosa più naturale che le venne.

In quel momento sorrisero insieme, pieni di felicità. Erano di nuovo insieme. Nessuno dei due resistette per altro tempo, e come se fossero due calamite, furono in un secondo uno sulle labbra dell'altro, come se fosse la cosa che più sognavano da un sacco di tempo, e in effetti, era proprio così.

grenade» one shots of footballers [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now