ˢᴱᵛᴱᴺ ❙ ᶠᴱᴬᴿ ᶠᵁᶜᴷˢ ᵞᴼᵁ †

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Dedicato a chi riesce
a non sminuire gli altri
per valorizzare
se stesso.

† † †

Conoscerti è stato un caso,
diventare tua amica una mia scelta,
Ma non avevo controllo
sull'innamorarmi di te.

-𝒜. 𝑀.

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𝐴𝑙𝑎𝑠𝑘𝑎'𝑠 𝑝𝑜𝑖𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑣𝑖𝑒𝑤

Era sabato ed avevo appena finito di rispondere a Céline per comunicarle che ero quasi arrivata. Mi aveva proposto, e pregato, di dormire da lei. Sapevo che non fosse chissà quale grande idea, ma distrarmi un po' non mi avrebbe fatto poi così male, o no?

Camminai fino alla sua camera, la 17A e bussai; mi dondolai sui talloni attendendo che aprisse e mi morsi il labbro inferiore. Sentii i suoi passi ovattati dalla porta che ci separava avvicinarsi e aprì pimpante come sempre la porta.
I suoi occhi marroni trasmettevano tranquillità e allargò le braccia aspettando che la abbracciassi, quando mi avvicinai mi attirò a sé dandomi un bacio in testa per scherzare, il che mi fece ridere.

«Ciao Céline» dissi ridacchiando e staccandomi da lei che si fece di lato per farmi passare.

Il piccolo appartamento era come al mio, solo che aveva deciso di arredarlo con alcuni suoi averi personali.
«Vivi da sola?» mi girai a guardarla e annuì dopo aver chiuso la porta che emise un tonfo.

«Sì — si avvicinò al divano per prendere il telecomando e spostarlo — ma la camera di mio fratello ha il bagno guasto e vive con me da circa una settimana, stasera dorme da un suo amico, quindi la camera è libera» sorrise e poi si diresse nella sua camera per frugare in qualche cassetto, la sentivo smanettare con il suo armadio.

Nella camera del fratello? Io? Mi mancò il fiato segno che mi stesse salendo l'ansia e respirai più tranquillamente sperando di calmarmi.

«Non è un problema per te vero?» si affacciò dalla sua stanza e scossi la testa sorridendo. Oh Dio.

«Tieni metti questi, fa troppo caldo per il pigiama di pile» fece una smorfia sottraendomi dalle mani il pigiama e lasciandomi tra le mani qualcosa di più fresco facendomi chiudere in bagno per cambiarmi.
«No, Céline sul serio, sto bene con il pigiama, puoi ridarmi i miei vestiti?» le chiesi gentilmente deglutendo e lei ridacchiò: «ma fa caldo, dài mettiteli» ribatté.

𝐃𝐀𝐑𝐊 𝐎𝐁𝐒𝐂𝐔𝐑𝐄 | [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora