𝐃𝐀𝐑𝐊 𝐎𝐁𝐒𝐂𝐔𝐑𝐄 | [h.s]

ᵀᵂᴱᴺᵀᵞ ᶠᴼᵁᴿ ❙ ᵞᴼᵁ ᴹᴬᴷᴱ ᴹᴱ ᶠᴱᴱᴸ ᴸᴵᴷᴱ ᴬ ᴿᴼᴸᴸᴱᴿ ᶜᴼᴬˢᵀᴱᴿ †

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ʺ Dedicato al
"va tutto bene"
e dentro ha l'inferno,
tanto il dolore
ha un peso minore
su di lui ʺ

†     †     †

A volte mi fermo e penso
a quanto io abbia amato
la persona sbagliata
e sorrido pensando
a quanto invece
sarò in grado di amare
quella giusta.

-𝒜. 𝑀.

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𝐴𝑙𝑎𝑠𝑘𝑎'𝑠 𝑝𝑜𝑖𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑣𝑖𝑒𝑤

Sentivo il cuore tintinnarmi nel petto, come un segnale d'avvertimento che mi metteva in guardia e mi ordinava di distogliere lo sguardo da Harry quando mi fermavo a guardarlo troppo a lungo. I suoi capelli erano tutti disordinati e ancora umidi, i miei invece erano ancora tutti bagnati ma li avevo raccolti in una crocchia morbida. Feci ruotare gli occhi al cielo quando varcammo il cancello dell'Università e mi tremarono le gambe per l'ansia.

«Hey, va tutto bene» il contatto della mano di Harry sulla mia coscia mi fece sobbalzare ma mi tranquillizzai pochi secondi dopo annuendo per niente sicura; presi la busta e uscii dall'auto che si era parcheggiata accanto all'edificio dove pernottavo e lo salutai timidamente «vuoi che ti accompagni?» mi chiese quasi leggendomi nel pensiero, ma titubante declinai l'offerta anche se avrei tanto voluto che scendesse dall'auto ugualmente e mi seguisse.

Il suo sguardo mi fece capire che lui sapeva, sapeva che dentro ero un turbine di emozioni ma rispettò comunque la mia scelta annuendo e aspettò che entrassi prima di distogliere lo sguardo.

I suoni circostanti si fecero più pacati mentre la pioggia più ovattata e mi passai una mano sul viso assonnata. Avevo tante cose su cui riflettere, ma ero così stanca che ci avrei pensato domani. Non mi sarei mai abituata a quello sgradevole odore di caffè stantio e naftalina, oltretutto il contrasto blu e grigio non giovava il mio umore, sempre pessimo tranne quando stavo con Harry. Era così triste il fatto che la mia serenità dovesse dipendere da un uomo, avrei voluto realizzarlo prima, così da svegliarmi e capire che la vita umana non dipende da un'altra, ma solo da se stessi: che nessuno può salvarti, ma solo la propria forza di volontà. Piccolo esempio:

Sei in bilico, in un punto critico tra la vita e la morte: aggrappata a due braccia che ti supportano e ti impediscono di cadere nel vuoto. Sono braccia umane forti abbastanza per sostenerti limitatamente, ma mai abbastanza da trattenerti e impedirti di cadere se tu per primo non ti dài una spinta e ti rimetti in piedi. Le persone circostanti nella tua vita sono solo braccia che ti supportano, ma sono le tue di gambe a farti da sostegno.