ᵀᵂᴱᴺᵀᵞ ᵀᴴᴿᴱᴱ ❙ ᴵᵀ'ˢ ᴼᴷᴬᵞ ᴮᴱᴵᴺᴳ ᵛᵁᴸᴺᴱᴿᴬᴮᴸᴱ †

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4° | 𝘉𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘪𝘰𝘨𝘨𝘪𝘢

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4° | 𝘉𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘪𝘰𝘨𝘨𝘪𝘢


ʺ Dedicato alle mie
migliori amiche:
alle bugie ʺ

†     †     †

Trattieni così a lungo la sofferenza dentro,
sei apparente felicità
gli occhi ti scoppiano
ti fanno così male
ti fa così male tutto
e mi stringe,
stringe così forte...
il dolore non mi fa respirare.

È frustrante.

-𝒜. 𝑀.

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Martedì 2 Giugno 2000New York, Manhattan

Caro diario,
ciao! Forse è la prima pagina che scrivo e spero di continuare a scriverti siccome vorrei parlare con qualcuno e non ho tanti amici, spero che mamma non lo noterà perché non voglio che si preoccupa per me. Adesso ti spiego:
Dorotea, lei pulisce la casa e sta con me quando mamma e papà devono lavorare oggi mi ha portato al parco perché tutti i miei compagni di classe ci andavano e io in realtà non volevo perché mi escludono quindi preferisco stare a casa da solo e giocare con Dorotea a fare i Bretzel oppure dare da mangiare con lei al parco ai piccioni. Comunque mi ha lasciato solo con loro e James (lui è il più cattivo di tutti) mi ha lanciato una pietra addosso solo perché non gli ho dato il panino che mi ha fatto Dorotea prima di venire e adesso ho un livido sulla gamba, spero che nessuno lo veda, o e sai la cosa peggiore? Tutte le mie amiche hanno detto che sono troppo brutto e noioso e che non piacerò mai a nessuno e che sembro una scimmia con questi capelli. Li voglio tagliare e scusa se ci sono delle lacrime sul foglio non volevo bagnarti. Devo andare a mangiare a domani ciao Bill! Sì da oggi sei Bill.

𝐴𝑙𝑎𝑠𝑘𝑎'𝑠 𝑝𝑜𝑖𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑣𝑖𝑒𝑤

Non riuscivo a smettere di pensarci, avevo letto di sfuggita la prima pagina di quel diario eppure mi aveva colpita così tanto che mi era difficile dimenticarla. Facendo due calcoli Harry avrà avuto sì e no sette anni, ed era ingiusto che un bimbo dovesse venire trattato in quel modo. A sette anni un bambino nemmeno ce l'aveva un diario, e oltretutto se ce l'aveva parlava del suo futuro, delle sue fidanzatine o dei suoi nuovi giochi, non di come venisse disprezzato a scuola o lasciato da parte o di come piangesse in silenzio da solo.

Lo sguardo di Harry era fisso sulla strada e il braccio era teso fino a far mostrare le vene: era tutto teso; non lo avevo mai visto completamente rilassato, c'era sempre qualcosa che lo preoccupava anche se non me lo diceva. Sempre sull'attenti come se sarebbe successo qualcosa da un momento all'altro.

𝐃𝐀𝐑𝐊 𝐎𝐁𝐒𝐂𝐔𝐑𝐄 | [h.s]Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu