ᵀᴴᴵᴿᵀᵞ ˢᴵˣ ❙ ᴵᵀ'ˢ ᴺᴼᵀ ᴬ ᴾᴸᴬᶜᴱ ᶠᴼᴿ ᵀᵂᴼ †

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⚠️ a seguire scene sessuali dettagliate, lavaggio celebrale, uso di droga, claustrofobia⚠️

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⚠️ a seguire scene sessuali dettagliate, lavaggio celebrale, uso di droga, claustrofobia⚠️



"Dedicato
a chi si nasconde
in un bagno
d'inchiostro
quando la vita
fa accapponare la pelle"

† † †

Volevo solo provare qualcosa di nuovo.
il calore di un abbraccio
e l'eccitazione di una carezza;
l'intimità di un bacio
e la chiarezza di un'emozione.
Ero familiare col dolore,
mi ero avvicinato al tuo
perché era l'unica cosa
che sapevo maneggiare.
Ho succhiato via la vita
dai tuoi polmoni e ti ho
infuso la mia frustrazione.
Volevo solo prendermi cura del tuo dolore.
Volevo solo provare qualcosa di nuovo.

- ᕼ. S. x

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ꫝꪖꪹꪹꪗ'క ᩏꪮỉ᭢ᡶ ꪮᠻ ꪜỉꫀ᭙

Arrotolai una banconota da cento dollari tra le mie dita scheggiate, socchiudendo lentamente le palpebre per prepararmi a ricevere nel mio corpo la droga che avevo smesso di assumere per tutti quei mesi. Ero rimasto sobrio più tempo di quanto pensassi, e se all'inizio l'idea aveva potuto starmi sul cazzo, avevo cominciato a farmela andare bene, a preferirlo. Mi scoppiava la testa, e il mio cervello sembrava in procinto di esplodere: avevo bisogno di distrarmi.

Appoggiai i palmi sul tavolino di vetro, gli anelli che emisero un suono diverso contro la superficie, inclinai verso il basso la testa, sollevando lo sguardo sulla ragazza difronte a me: era piegata sulle ginocchia, che sbattevano fredde sul pavimento con un fremito. Un ghigno solcò le mie labbra umide prima che mi abbassassi completamente per sniffare la striscia di cocaina su per la narice sinistra.

Scossi la testa in trance, disabituato a quel gesto così abituale. Mi accasciai con la schiena contro la superficie di pelle del divano nero, e inclinai la testa in alto socchiudendo gli occhi. Aspettavo con così tanta eccitazione che facesse effetto.

Strinsi i lembi della mia maglia, sapendo già che le nocche fossero diventate bianche. La bruna difronte a me mi fissava con un cipiglio tra le sopracciglia, ma prima di scoparla dovevo schiarirmi le idee, accettare quel lato oscuro di me che avevo tenuto nascosto per lei. Non aveva senso fingere ancora di essere qualcuno che non ero, solo per riempirmi la testa di una versione di me tutta carezze e vaniglia.

Cazzate.

Mi sentivo frustrato e mi faceva andare su tutte le furie sapere che una semplice ragazza fosse stata in grado di farmi così male. Lei doveva solo fidarsi di me, giocare la carta del bravo ragazzo fino a quando non mi sarebbe stata più utile; e invece no, mi aveva legato attorno al suo dito e giocava con me e con le mie emozioni a piacere proprio. Ero un egoista del cazzo a pensare che quello a soffrire di più tra i due fossi io, e perché la incolpavo per avermi reso così.

𝐃𝐀𝐑𝐊 𝐎𝐁𝐒𝐂𝐔𝐑𝐄 | [h.s]Where stories live. Discover now