Capitolo 1

1.9K 54 0
                                    

Pentos, Carolina del Nord 🇺🇸
Aprile 2016.
Il sole è già alto, la sveglia segna le 7.25 ed io devo proprio alzarmi dal letto. Il college chiama e sento che oggi sarà una bellissima giornata.
Mi chiamo Chloe, ho 19 anni e sto per concludere il primo anno. Sono una ragazza intraprendente, dolce, forte, e credo nei miei sogni. Credo nell'incredibile.

<<Buongiorno Chloe, Ivy è gia dentro>>
<<Ciao Doson, grazie ci vediamo>>
Doson è un mio amico, è molto dolce e premuroso. Tutti dicono sia innamorato di me ma credo di non voler sapere se sia vero.
Sto varcando la porta d'ingresso del college. Ivy, la mia migliore amica, arriva sempre a lezione prima di me.
<<Ehi>>
<<Eccoti finalmente>>
<<Scusa per il ritardo. Non riuscivo ad alzarmi>> sorrido e lei con me.
<<Adesso sei qui. Oggi ci sono novitá. Sono arrivati i ragazzi dell'erasmus. Staranno sei mesi>>
<<Wow...Fantastico>>
<<E ricorda che stasera andremo al ballo di fine dei corsi>>
<<Io, bhè...ecco>> cerco di deviarla
<<Non mi dire che preferisci rimanere a casa a scrivere sul tuo diario?!>> il suo tono è schifato
<<Si...ma faró uno sforzo>> sussurro
<<Perfetto>> sorride. Mi sembra quasi felice. Farei più di questo se potessi. Vederla così, quasi serena, quasi la Ivy di sempre, mi fa credere che lei stia meglio. E lo merita dopo la tragedia che ha subito.
"La mia mente ricorda per una attimo le immagini del funerale di sua madre, la signora Trudy. Era speciale anche per me, mi preparava sempre la torta alla fragola, la mia tisana preferita e si preoccupava sempre per me quando avevo l'influenza. Mi trattava come una mamma dovrebbe con una figlia, mi manca"

19.45
Mi preparo per andare al ballo: ho scelto un mini abito color panna abbastanza semplice e comodo. Lascio i miei lunghi capelli neri, cadere lisci sulla schiena. Adesso passo un filo di cipria sulle guance e una dose di mascara. Poi mi dedico al lucida labbra. Mi guardo allo specchio... Si. Puó andare. Sono pronta. Ivy sará giá li in quanto organizzatrice del ballo. Vuole fare buona impressione ai ragazzi stranieri. "Tutto deve essere perfetto" continua a ripetere da due giorni.
Io sono sicura che per gli amanti delle feste, sará una serata fantastica. Per me non fa molta differenza. Solitamente  non c'è nulla di interessante. E io odio la noia. Amo energia, risate, mistero e ...un pizzico di follia.

<<Avresti dovuto mettere i tacchi>> mi ammonisce Ivy
<<Sto bene così>> adoro le mie converse
Mi passa il drink e si dilegua tra la folla della pista da ballo.
Io cerco subito di allontanarmi dalla mischia, avvicinandomi al bancone del bar che hanno messo su i ragazzi della scuola sotto ordine di Ivy, ovvio. Hanno utilizzato gli sgabelli che avanzavano, banchi, qualche frigorifero e tanto cibo. Questa palestra non sembra più una palestra. Mi piace. Mentre penso a tutto ció, arriva Alicia, una mia cara amica. <<Non balli?>> mi chiede sorridente
<<Preferisco guardarvi>>
<<Okay. Domani sará una giornata frenetica. Devo andare a comprare un vestito per la cerimonia di laurea di Tom>> sbuffa << Mi serve qualcosa di .... di..>> non riesce a trovare il termine adatto
<<...Esplosivo>> dico convinta e guardandola mentre mi fa un applauso in segno di approvazione
<<Esattamente. Andreamo insieme>> afferma e scompare tra la folla senza lasciarmi il tempo di dirle "okay". Sì, perchè ad una come Alicia, non si puó dare un'altra risposta. Lei è forte, energica, simile ad Ivy e molto...insistente.  E ovviamente inizio a pensare che neppure io ho nulla di nuovo da mettermi per la laurea del fratello di Ali. "Ci penseremo"

Sto parlando con Sam, il barista, un ragazzo che segue i corsi insieme ad Ivy e me.  Abbiamo fatto amicizia all'inizio dell'anno, è un ragazzo gentile, carino, ha perso i genitori lo scorso anno. Deve essere stata dura per lui, posso capirlo. Insomma io ho i genitori ma non li vedo da anni. Tornando a Sam, bhè, lui ha una cotta per la mia migliore amica. <<Lei stasera è molto bella, non trovi?>> le sue guance diventano rosate
<<Si Sam, Ivy è ...Ivy>> sorrido di cuore mentre lo guardo e si imbarazza.
<<Se le chiedessi di uscire, pensi che...>> non riesce a finire la domanda perchè un tizio interrompe la nostra conversazione <<Un bourbon>> ha un tono così freddo e severo che Sam non ci pensa troppo prima di servirlo.

Blood, love and hope.Onde histórias criam vida. Descubra agora