Capitolo 10

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Sono passati alcuni minuti. Adesso è forte. Si stacca dal mio polso con molta difficoltà. Mi alzo dalle sue ginocchia.
A sua volta mi segue e rompe il lucchetto della porta di ferro. Entriamo. È una stanza vuota con un'altra porta situata al suo interno. La apriamo. Ci sono delle scale. Mi blocca
<<Sta dietro di me>> mi fissa
Saliamo lentamente le scale e arriviamo ad una porta che da sulla cucina della casa abbandonata. Ian entra per primo e strappa il cuore ad un vampiro che sta combattendo contro Kathrine.
<<Era ora>> lei afferma sorridendo. Mi dileguo in salotto.
Jack è a terra <<Ei Jack>> urlo
<<Sto bene>> si alza senza neppure guardarmi. Osservo i cadaveri a terra. <<Andiamo. Elliot è fuori>>
Rimango lì ad osservarlo uscire.

Stiamo andando in macchina. Elliot, Jack e Kathrine sono avanti, io dietro di loro e Ian dietro di me.
<<Chloe>> lo sento chiamarmi
Mi volto
<<Mi hai salvato la vita>> mi fissa cupo come se volesse dirmi qualcosa
<<Tienilo bene a mente>> faccio un mezzo sorriso e faccio per ritornare a camminare
Arriviamo alla macchina
<<Noi due andremo a piedi> Elliot parla per se e Kathrine <<Ian sali in macchina>> gli da un abbraccio

<<È stato Gregor>> Ian inizia a parlare dopo che abbiamo accompagnato Ali ed Ivy a casa
<<Maledetto. È un uomo morto>> Jack è arrabbiato
<<Perchè lo avrebbe fatto?>> chiedo dal sedile posteriore
<<Per arrivare a me>> Jack è sicuro <<in questi mesi ha studiato un piano su come rendermi la vita un inferno e visto che non vuole attaccare te per via di Amara adesso attacca Ian>> è freddo
Ian si volta e ci guardiamo
Ingoio un magone <<Quando si accorgerà che lo abbiamo salvato...>>
Jack mi interrompe
<<Verrá da me. Non vedo l'ora>> lui e Ian si fissano
Arriviamo a casa mia
Scendo. Do un'occhiata al finestrino di Ian e poi mi dirigo verso il portone. Sento qualcuno scendere dalla macchina. È Jack.
Arriva vicino a me
<<Stai bene?>> mi chiede
<<Si...io...sei stato freddo e scontroso prima>>
<<Vi ho visti>>
Sono perplessa
<<Lo hai fatto nutrire...con il tuo sangue>> è ferito, amareggiato. Non capisco
<<Era debole, dovevamo scappare>>
<<È una cosa molto intima per un vampiro>> sospira
<<Jackson...>>
<<Lo hai guardato come guardavi me>> fa una smorfia e poi si allontana
Sto per dirgli di fermarsi ma poi non lo faccio. Mi mordo il labbro mentre osservo la macchina dileguarsi. "Un casino"

Sono passati tre giorni da quella notte ed io non ho notizie di Jackson. Arrivo a casa sua. Entro. Mi faccio strada.
<<Cerchi qualcuno?>>
La voce di Ian...mi volto.
<<Io...come stai?>>
<<Meglio...anche se...>> mi mostra dei segni scuri sulle braccia
<<Cosa sono quelli?>> chiedo e mi avvicino
<<Veleno>> mi fissa
<<Che vuoi dire con Veleno?>>
<<Gregor...deve avermi infettato con del veleno quando ero prigioniero>>
<<In quanto ti passerá?>>
Si avvicina ancora.
Mi accarezza dolcemente il viso. È pensieroso e cupo. <<Sto morendo>> sussurra
Il mio mondo si ferma. Sono incredula. Il mio cuore traballa. Mi sento fragile. Triste. Disperata.
<<No>> sussurro
<<Si Chloe>> mi tiene la testa tra le mani <<avrei voluto più tempo per aspettarti, per farti capire che sono io quello che vuoi>>
<<Ian io...>> mi blocca
<<Shhh. Sto morendo Chloe. Cosa vuoi che mi importi? Non voglio sapere le tue ragioni>>
<<Non morirai>> gli prendo le mani e le stringo forte e lui chiude gli occhi. Percepisco la sua tristezza
<<Sono morto già tutte le volte che mi hai respinto. Ogni mio sguardo, ogni mia parola...tu la respingevi>> alza un pó il tono della voce
<<Io amavo Jackson>> mi esce di scatto, forte, senza indecisione
<<Amavi...>> si ferma e mi fissa.
Si precipita di nuovo verso me.
<<Non posso>> lo blocco. Blocco il suo desiderio di baciarmi.
<<Ian, non posso. E non lo faró perchè stai per morire. Se mai dovessi farlo sarà perchè voglio che sia perfetto. E in un'altra circostanza>> lo accarezzo tenendolo per una mano. Poi lo lascio e vado via...<<dii a Jackson che sono passata>> un'ultima occhiata.

<<Pronto Ivy>>
<<Chloe dove sei? Ho bisogno do vederti subito!>>
<<Stai bene?>>
<<Si tratta di Jackson>>
<<Cosa?>> urlo <<Sei con lui?>>
<<Si...sono al fiume, sbrigati>> attacca
Salgo in macchina e mi precipito al fiume.

<<Oh mio Dio>> mi accascio su di lui <<sono gli stessi segni che ha Ian>> affermo...mi tocco i capelli in segno di disperazione
<<Sei stata da lui>> un filo di voce
<<No ero andata a cercare te>> lo ammonisco e Ivy ci osserva
<<Lo hai trovato qui?>>
<<Si ero venuta a correre. Era accasciato>>
<<Come ha fatto ad avvelenarvi?>> Ivy mi aiuta a farlo sedere su un tronco
<<Alla vecchia casa. Ho toccato una nostra  quando cercavamo Ian...deve averla infettata. Sapeva che l'avrei guardata. Questo veleno si trasmette attraverso il sangue o il tatto>>
<<Esiste una cura?>>
<<Non lo so...è qualcosa che ha a che fare con la magia>>
Io ed Ivy ci guardiamo
<<I tuoi grimori>> Ivy mi continua a fissare

Blood, love and hope.Where stories live. Discover now