Capitolo 6

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<<Vai>> stringe gli occhi, come se avvertisse dolore. Come se io avessi colto nel segno. "Qual è il suo vero io? È davvero crudele?"
Prendo le sue mani e le stacco dalle mie spalle. Sono fredde ma non troppo. Continuano a sfiorarsi prima di staccarsi del tutto.
Sono sulla soglia della stanza, sto per varcarla, improvvisamente mi viene istintivo dirgli qualcosa, ma lui mi precede.
<<Perchè non sei morta di paura?>> la sua voce è ferma ma interrogativa
Chiudo gli occhi prima di voltarmi verso la stanza.
<<Nella mia breve vita, ho conosciuto persone di vario tipo, scaltri, noiosi, felici...eh, l'ho sempre capito dagli occhi. Loro non mentono mai perció tu puoi macchiarti di qualsiasi crimine, puoi farlo per altri mille anni...ma non raggiungerai così il potere e la felicità. I tuoi occhi saranno sempre tristi e timorosi. Tutti noi possiamo sorprendere ed essere sorpresi>> lo fisso un'ultima volta prima di andarmene, ho gli occhi lucidi.
Non da una risposta.

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