Capitolo 7

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Vorrei chiamare qualcuno ma il mio telefono è completamente scarico.
Cammino, avró tempo per pensare. Attraverserò i boschi e arriveró a Pentos.
Penso al lato positivo, ho fatto conversazione con uno psicotico di mille anni e mi ha lasciata andare, senza farmi del male. Perchè? Avrebbe potuto
Potrei giá essere morta da ore eppure sono qui. Che cosa accade nella mente di un uomo quando è spietato come Jackson? Che problema ha lui? Inizio a pensare che forse nessuno mai glielo abbia chiesto.

Sono finalmente a casa dopo ore, dopo aver collegato il cellulare all'alimentatore, inizio a inviare messaggi di scuse alle amiche inventandomi una scusa per la mia assenza.
Domani le incontreró. Sabato sera tra di noi, al cinema.
Chiamo Darren ma non risponde. Tornando, ho sbirciato a casa sua ma non ho trovato nessuno. Strano. Dopo tutto quello che è successo.
Sono ansiosa. Mi ci vuole una doccia calda.

L'acqua scende bollente e mi travolge. Vorrei staccare la spina dei pensieri che mi frullano in testa ma non mi riesce. D'altronde, come posso farlo? Ho a che fare con un vampiro e con un essere immortale affetto da bipolarismo. Esco dalla doccia. Mi avvolgo nella mia tovaglia bianca e lascio cadere i capelli bagnati alle spalle.
La mia immagine riflette sullo specchio
"Sei forte Chloe. Lo sei sempre stata" la mia vocina interiore mi rassicura.
Scendo giù a prendermi qualcosa da bere.
Sono in cucina, suona il campanello. Non è Darren, lui puó entrare da solo.
Vado ad aprire.
È lui. Il crudele.

Blood, love and hope.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora