Capitolo 5

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<<Cosi sono ritornati in città per aiutarmi a trovare i vampiri rimanenti>> Jackson mi spiega del perchè i suoi fratelli siano qui
Siamo a tavola: grande, per niente modesta, piena di candele, servizio da tavola rosso passione e tanto buon cibo. Questo salone è immenso. Questa casa è una reggia
<<Volevo ringraziarvi. So che avete contribuito a...>> non riesco a dirlo
<<A fare fuori quei lupi che ti volevano morta>> Elliot finisce la mia frase mentre inforchetta un pezzo di pesce dal piatto
<<Vieni. Ti mostro tutta la casa>> Kathrine mi sorride
Si alza ed io la seguo. Ali e Ivy rimangono a tavola: si stanno divertendo.
Kathrine indossa un tubino nero con una modesta scollatura sulla schiena. È bella.
<<Wow>> sospiro mentre arriviamo di sopra
<<Questa è la tua camera>>
<<Già. Bella vero?>> lei invece non è per nulla modesta "un pó come Jack"
Mi scappa un sorriso ma i miei occhi cadono su una foto. Elliot, Kathrine e Jackson.
<<Parigi, 1920>> si avvicina <<Stai molto bene in blu>> mi osserva
Osserva il mio vestito fino al ginocchio
<<Grazie. Eravate molto belli. Siete uguali>> il mio tono non nasconde la meraviglia
<<Ti sarebbe piaciuta quell'epoca. Era piena di bellezza e classe proprio come te>>
<<Sai a volte penso a tutto quello che è successo. Adesso ci mancava soltanto un branco di vampiri che si aggirano per la città>>
Mi siedo sul suo letto
<<Ce la caveremo>> siede accanto a me
<<Sei molto simpatica sai?>> sorrido
<<Solo simpatica?>> azzarda divertita
<<Simpatica, bella e...bhè sei sua sorella>> sorrido <<è stato un periodo difficile...sai scoprire della vostra esistenza. Streghe, incantesimi, lupi>> divento più seria e mi alzo dirigendomi verso la grande finestra regale
<<So che hai conosciuto Darren>>
Spalanco gli occhi
<<Si . E adesso mi odia>> mi volto verso Kathrine
<<Non ti odia. Sai è difficile combattere con i sentimenti Chloe. Capisco perchè mio fratello ti ama. Mi ricordi la me umana, quella dolce e piena di sogni. Forte e altruista>> si avvicina
Siamo faccia a faccia
<<Così noi siamo...coetanee>> scherzo
<<Bhè, tecnicamente ho 25 anni ma teoricamente bhe...>>
<<Giá, bhè che dire...li porti benissimo>> ridiamo insieme
<<Non ti pesa?>> chiedo
<<Cosa?>> è presa dalla conversazione
<<Non invecchiare>> la fisso. Sono audace
<<Una volta. Molto tempo fa ho sofferto per questo. Adesso sarebbe strano il contrario per me. Ma non ti nascondo una cosa...>> respira <<vorrei per un attimo riprovare le emozioni pure di chi è umano. Mi manca e mi mancherà sempre>> le scende una lacrima. Sono sbalordita. Si è aperta con me
<<Posso dirti una cosa?>> le poggio una mano sulla spalla e lei fa un cenno di approvazione con la testa
<<In questo momento sei stata umana più di un essere umano>> sorrido <<sei stata Kathrine, non una vampira>>
Mi abbraccia
Qualcuno si schiarisce la voce
<<Disturbo?>> è Jackson
<<No. Vado di sotto a tagliare il dolce>> dico mentre mi dileguo velocemente lasciando i fratelli da soli
<<Capisco sai>> Kathrine si rivolge a Jackson
<<Cosa?>>
<<Il motivo per cui hai scelto lei. Il motivo per cui la ami: le si vede l'anima quando parla. È pura e trasparente>>
<<Il mio antipode. Lei sole io oscurità>>
"Non sei oscuro Jack" mi commuovo. Li lascio finire di parlare
"Altrimenti si accorgeranno che sono ancora qui"

Siamo fuori dal portone di casa mia
<<Grazie>> sorrido e gli accarezzo una guancia <<è stata una bella serata>>
<<Vederti insieme alla mia famiglia è stato strano>> sorride
<<Strano bello o strano brutto?>> alzo un sopracciglio
Ride <<Strano bello ovviamente>> mi bacia la fronte.
<<Buonanotte>>
<<Buonanotte piccola Chloe>>
Apro la porta e mentre mi volto per chiuderla osservo Jackson allontanarsi. È cosi bello, oscuro, alto, un deo greco. E mi dispiace molto che a volte sia così in lotta con se stesso.
Chiudo la porta.

Blood, love and hope.Where stories live. Discover now