Capitolo 13

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<<Ti prego...di qualcosa>> sussurra mentre io fisso la foto. Sono in lacrime
Mi alzo di scatto
Lo fisso, gli guardo dentro. Gli faccio mille domande alle quali potrebbe rispondermi se solo mi entrasse nella mente
<<Chloe>> prova dolore
Continuo a guardarlo
<<Ti ricordo lei>> non lascio i suoi occhi. Perfino Ian che non perde mai occasione di parlare, rimane in silenzio. Capisco che sta lasciando la stanza
<<Non mi sono innamorato di te perchè sei uguale a lei. Ti amo perchè...sei tu>> un'altra lacrima si fa strada sui suoi occhi meravigliosi
<<È difficile crederti>> piango <<siamo identiche e tu l'amavi>> gesticolo
<<Si. Ma non come amo te. Tu hai rimesso insieme i pezzi del mio cuore, mi hai salvato da me stesso. Lo fai ogni giorno. Tu mi hai ridato la vita>> si avvicina, mi fa una carezza. Ho i brividi. Sento la sua mano sul mio viso
Chiudo e riapro gli occhi
<<Sapevo che ti avrei fatta soffrire>> prova dolore
<<Non è colpa tua se sono uguale a lei>> sospiro <<quando ci siamo visti per la prima volta...>>
Mi interrompe <<Siamo rimasti secondi interi a guardarci. Non ti nascondo che sono rimasto scioccato e ho indagato...per assicurarmi che tu non fossi lei>>
<<Per questo non mi hai uccisa>> guardo il vuoto
<<Non ti avrei uccisa comunque>> si precipita nuovamente vicino a me e mi tiene il viso tra le mani
<<Tu sei la mia vita Chloe>> ci fissiamo come se non dovessimo guardarci mai più
<<Tu sei tu e niente è simile a te. Hai un'altra luce negli occhi. La luce della mia speranza>> aggiunge
<<Se non avessi avuto questa faccia mi avresti amata comunque?>> tocco le sue mani sul mio viso e sono un pó rammaricata
<<Ti avrei amata, qualunque faccia tu avessi avuto. Io ti amo come non ho mai amato. In un modo intenso e puro, sento di doverti proteggerti dall'intero mondo. Tu sei umana Chloe, non ho mai amato un'umana. Non ho mai amato come amo te>> spalanca gli occhi ancora di più. Sono cosí grigio verdi, cosí sinceri.
Piango
<<Perchè sono uguale a lei?>>
<<Io non lo so...me lo chiedo da mesi>>
<<Avresti potuto parlarmene>>
<<Non avrebbe avuto senso, ti saresti soltanto arrabbiata>>
<<Sei sicuro che sia morta?>> azzardo
<<Ovviamente>> mi guarda perplesso
<<Io...insomma non mi sorprenderei...>>
<<è morta okay? Senti quando ho visto te ero incredulo ma non potevi essere lei perchè l'ho vista morire. Ma ho comunque indagato perchè...>> chiude gli occhi e lo interrompo <<perchè speravi che fossi Amara>> lo guardo o poi fisso il vuoto. Riprendo a parlare.
<<Mi dispiace>> lo abbraccio. Sento che soffre
Deve essere cosí doloroso veder morire la persona che si ama.
<<È successo molto tempo fa>> sussurra sotto voce
Mi tiene stretta
<<Quando vorrai...potrai raccontarmelo>> aggiungo dolcemente.
Jackson è sempre stato pieno di sorprese. Sapevo di non essermi sbagliata. Ha sofferto, ha amato. É stato a pezzi. E allora diventi nemico di te stesso quando sei costretto a portarti il dolore che senti...in eterno.
Per quanto riguarda me...sono confusa, dispiaciuta, sorpresa, non è facile tutto ció.

Blood, love and hope.Where stories live. Discover now