Capitolo 5

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<<Devi mangiare>> <<svegliati>>
Sono in dormiveglia ma sento comunque quella voce. Forte e oscura.
<<Alzati>> aggiunge
Mi alzo di stacco appena realizzo di essere stata "rapita"
<<Non ho fame>> sono distrutta
<<Come desideri>> lascia il vassoio sul tavolo di fronte al letto
<<Hai ucciso una persona innocente ieri. Hai pugnalato...>> sono arrabbiata ma non mi lascia terminare
<<Oh, nessuno al mondo è innocente del tutto, tesoro. E poi non mi curo di chi cerca di mandare a monte i miei piani>>
<<Piantala. Vuoi rivendicare una terra che hai abbandonato cento vite fa. Sei patetico>> è crudele
Si avvicina di scatto e mi afferra il viso con violenza. Sto per svenire. <<Hai la lingua troppo lunga. Taci se non vuoi che te la strappi>> spalanca gli occhi e mi fissa. È gelido
<<E la garanzia?>> sussurro
<<Troverei un altro modo. Ho mille anni, pensi di essere tu il mio unico mezzo per prendermi la città?>> allenta la presa, adesso non mi fa male
<<Allora lasciami andare. Parleró con Darren. Farà quello che vuoi tu>>
<<Ah. Ah. Divertente>> lascia il mio viso improvvisamente <<No>> aggiunge
<<Hai detto che mi ama. Se questo è vero, mi ascolterà>>
<<Amore, parola usata troppo spesso>> é contrariato <<Se ti lasciassi andare, escogitereste un piano per fregarmi e poi morireste tutti>> aggiunge mentre inizia a mordere la mela che aveva portato per me, insieme alla colazione.
<<So che per te non conta nulla>> inizio a fare un discorso nella speranza che lui mi ascolti <<ma ti do la mia parola che se mi lasci andare non agiremo contro di te>> sospiro <<non mi conosci, non sono una tua nemica, neanche una tua amica. Ma credimi, non metterei mai i miei cari in pericolo e se ti ingannassi tu colpiresti loro per primi. Sono la garanzia di cui tanto parli. Voglio tornare alla mia vita>>
Lo fisso. Il mio sguardo non molla i suoi occhi verdissimi. Si avvicina. Si china verso me <<Sai cosa mi piace di te?>> mi fulmina con quello sguardo <<la tua determinazione...mi parli come se fossi un uomo dolce e paziente>> sorride <<la tua audacia è affascinante tesoro>>
Rimango in silenzio. Quest'uomo non è abituato ai compromessi, al dialogo, ai sentimenti, lui è impunito.
<<Ti parlo come si parla ad un uomo>> il mio tono adesso è più deciso <<Jackson, tu vuoi lasciare il segno, ho capito soltanto questo di te...perció solo per questa volta cerca di farlo in positivo>>
Le sue mani possenti sono sulle mie spalle. <<Non costringermi ad ucciderti>>
<<Non lo farai. Io ti parlo senza paura, non ho problemi ad ascoltarti, a dirti quello che penso senza complotti. Per questo tu non mi hai uccisa>> qualche lacrima sfiora il mio viso
Mi guarda fisso, mi contempla, stringe la presa. Io chiudo gli occhi "sta per uccidermi"

Blood, love and hope.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora