Capitolo 15

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Sono seduta sul mio divano bianco posizionato al lato del salotto. I miei sono ancora in Africa per svolgere il loro lavoro di medici di soccorso in paesi poveri. È meglio così. Come farei a spiegare loro certe cose?
Darren passeggia avanti e indietro per la stanza. <<Quindi ti piace l'aglio>> azzardo
<<No. Non più di quanto possa piacere a te>> sorride <<Aglio, specchi, sono leggenda>> si appoggia al muro con le mani conserte
<<Il tuo sangue è...>>
<<...curativo. Puó guarire gli umani da molte cose, ferite, incidenti>>
<<Wow. Tu...insomma è un potere speciale>> lo fisso
<<Si. E non è l'unico. Noi vampiri abbiamo il dono della velocità, possiamo spostarci da una parte all'altra, anche se queste sono distanti, in pochi secondi>> inizia a camminare nuovamente per la stanza
<<Abbiamo un udito molto amplificato, così come il resto dei sensi. Possiamo saltare molto in alto e abbiamo il dono del soggiogamento>> si poggia su una sedia
<<In che cosa consiste precisamente?>> sono affascinatamente colpita
<<Ti avevo chiesto se avresti voluto dimenticare...Posso cancellare dalla tua mente un evento, una sensazione, un sentimento...qualunque cosa io voglia>> si siede sulla sedia a cui era poggiato, dinanzi a me.
<<Quindi...quando ti ho visto fare quello a Sam, tu...avresti potuto subito...>>
<<Cancellarlo dalla tua mente>> stringe le labbra
<<Perché non lo hai fatto?>>
<<Ricordi le caramelle? Non avresti potuto scegliere. Non sapevi ancora nulla...adesso che invece sai...bhè tu puoi...>>
Lo interrompo immediatamente
<<Non voglio dimenticare, Darren. Continua>>
<<Okay>> si alza
<<Mi nutro di sangue umano. Ho provato in passato anche quello degli animali ma non è la stessa cosa. Non si placa la fame con quello>> mi fissa serio
<<Hai morso tu i miei amici?>> mi viene da piangere
<<No! Certo che no!>> gesticola
<<Eh allora questo significa che...>> lo guardo, sono incredula
<<C'è un altro vampiro in città. Lo troveró. I tuoi amici staranno bene, Ivy aveva una ferita superficiale visto la sua immediata guarigione....Con Sam invece, c'è mancato poco.>> è molto schietto
E io inizio a pensare a quell'ombra. Ma non dico nulla. Non ancora. Forse non è niente. Magari è frutto della mia immaginazione che ultimamente deve sopportare parecchie realtá incredibili.
<<Come farai a trovarlo?>> chiedo
<<Sta arrivando mia sorella. Mi aiuterà lei. Questo è il nostro quartiere. Dobbiamo eliminarlo, chiunque lui sia>>
<<Hai una sorella>> è tutto quello che riesco a dire
<<Si. Si chiama Clare, è mia sorella maggiore>> sorride
Io mi alzo <<Aspetta...tu, insomma...quanti anni hai?>>
<<23. Ho 23 anni dal 1623.>>
<<Hai quasi...400 anni>> sono meravigliata, quasi stento a credere che tutto questo sia reale, mi avvicino a lui e gli accarezzo il viso. I suoi tratti cambiano, i suoi occhi...Si volta subito dall'altro lato. <<Non voglio che tu mi veda così. Il tuo sangue mi attrae molto>>
<<Non ho paura Darren, ti ho fatto entrare in casa. Voltati...>> provo un mix di sensazioni
Si volta, ha gli occhi gialli e rossi, la sua pelle è "crespa". Dura qualche secondo ma poi si ricompone. Mi afferra le mani e le bacia sui dorsi.
<<Chi potrebbe essere?>> gli chiedo, ritornando al discorso del vampiro intruso
<<Avrei un'idea>> si stacca dalle mie mani e riprende a camminare
<<Le terre di questa cittadina, molti secoli fa appartenevano alla famiglia Anderson. Erano ricchi, proprietari terrieri. Quando morirono, i loro quattro figli scoprirono dell'esistenza di alcuni ceppi di uomini lupo, lupi mannari...>> mi guarda e poi continua notando la mia espressione sbianca
<<Avevano paura di essere aggrediti nella notte. Allora il maggiore dei figli strinse un patto con le streghe antenate. Vennero tutti insieme trasformati in vampiri immortali. Abbandonarono la città, ci tornarono secoli dopo, nel 1623.>>
<<Quando sei diventato un vampiro>> inizio a capirci qualcosa
<<Si. Sono morto. E mi sono svegliato come vampiro>> precisa
<<In quell'anno gli Anderson tornarono. Volevano riprendersi la loro terra ma la mia famiglia, insieme ad altre, avevano costruito le proprie case, le proprie vite...
Allora loro si sentirono sfidati. Erano senza un briciolo di umanitá. Ci dichiararono guerra. Uccisero per poi trasformarli in vampiri, centinaia di concittadini. Inclusa...mia sorella>>
La sua espressione è seria. Come se stesse rivivendo tutto il dramma.
<<E i tuoi genitori?>> sono scioccata
<<Non sapevano nulla del vampirismo, ovviamente. Mia sorella non disse loro niente ma da quando diventó vampira, tutti i giorni, mi versava nel latte due gocce del suo sangue. Voleva non mi accadesse nulla finchè ci fossero stati gli Anderson in cittá. Questa era invasa da vampiri. Loro uccidevano per passione. Soprattutto il primogenito>>
<<E tu come sei...morto?>>
<<Un giorno, gli uomini di Jackson Anderson, si intrufolarono in casa nostra, quando i miei non c'erano. Appena li sentì, mia sorella mi ruppe il collo. Avevo il suo sangue. Mi sarei svegliato>>
<<È stata tua sorella>>
<<Mi avrebbero ucciso, mi avrebbero preso e torturato per fare uno sgarbo a mio padre, come avevano fatto con le altre famiglie fondatrici. Allora lei li anticipó e io non soffrì.>>
<<Deve essere stato terribile per lei>> le lacrime mi assalgono
<<Non ebbe altra scelta>> alza le spalle e mi fa un mezzo sorriso. Poi continua il racconto <<Anni dopo i miei morirono. Le streghe erano stanche dei crimini degli Anderson così attuarono un potente incantesimo di confine. Tutti i vampiri che fossero rimasti in città, sarebbero morti nel giro di qualche giorno. Ovviamente, scapparono tutti. Una strega tra quelle che fecero l'incantesimo, si innamoró di me. Era ossessionata, allora mi escluse da quella maledizione. Io potevo tornare o stare qui, a Pentos, tutto il tempo che volevo>>
<<Ci sei rimasto?>> sono assorbita da questa storia
<<Ci sono tornato ogni secolo, per qualche mese. Lavori di manutenzione nella mia villa di famiglia>>
<<Capisco, io...è una bella storia. Parecchio...pesante. Questo Jackson quindi non puó più tornare qui?!>>
<<I miei dubbi sono proprio su di lui. Penso sia tornato>>
<<Ma l'incantesimo...>>
Mi interrompe
<<Non ha effetto. L'ultima strega che discendeva da quelle antenate che praticarono la magia è morta lo scorso anno. Non c'è più nessun vincolo>>

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