Capitolo 7

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Il roder è colmo di gente, Alicia è alla mia destra, Ivy alla mia sinistra. Entriamo e subito vanno a cercare i rispettivi ragazzi del loro cuore. Io vado al bancone da Sam. <<In ogni festa sei il mio fidato barista>> esclamo ironica. Lui mi guarda e sorride mentre prepara dei drink. <<Succo di frutta?>> azzarda scherzando
<<Coca Cola direi>> faccio la mia scelta.
Mi volto e vedo che la folla è aumentata, i ragazzi del quartiere iniziano a divertirsi. Stamattina Darren mi ha inviato un messaggio in cui mi augurava  il buongiorno dicendomi che sarebbe stato impegnato ma che stasera non sarebbe mancato all'appuntamento. Dovrei essere in ansia ma non lo sono. È come se lo conoscessi da tempo. Il mistero che ha attorno non mi spaventa. "Perchè dovrebbe?"
<<Ecco la tua Coca>> Sam mi riporta alla realtá quindi mi volto verso il bancone
<<Grazie>> sorrido <<Allora come va con Ivy?>>
<<Va bene...credo. Insomma mi ha salutato in modo forzato prima ed è subito andata a dare ordini al dj per la musica>> alza le spalle e mi pare perplesso
<<So che siete usciti un paio di volte in questi giorni. Vado a chiederle cos'ha>> faccio un cenno con la testa verso la folla
<<Voleva mi prendessi la serata libera. Ma a me i soldi servono Chloe, sono solo.>> mi fissa
Il suo sguardo mi rattrista, conosco Sam da quando eravamo bambini. Aveva anche avuto una cotta per me. È un bravo ragazzo. È dolce e responsabile, e a volte Ivy non si ferma a pensare al fatto che lui sia solo e debba pensare ad ogni cosa.
<<Lei capirá e ti chiederà scusa. Sta tranquillo>> lo rassicuro. Lui mi fa un mezzo sorriso e si impegna visto che il bancone si è riempito.
Ripenso per un attimo ai miei genitori, al fatto che io sia sola qui, questo ha molto influito su di me. Sono responsabile e so che loro mi vogliono bene ma non ci sono mai. Devo contare su di me. Sempre.

Sono tra la folla. Alicia mi afferra la mano. <<Chloe devo parlarti>> mi urla nell'orecchio. Ci spostiamo dalla pista. Attraversiamo il locale e finiamo nel retro, tra lattine e scope e stracci da lavare. <<Che cosa è successo?>> chiedo
Lei è gelata, a tratti trema. Seguo il suo sguardo, mi volto e vedo Ivy seduta a terra. In un angolo. Cosparsa di sangue. <<O mio Dio, Ivy...che...stai male? Il sangue è dappertutto.>> non riesco a comporre una frase di senso compiuto, sono presa dal panico, mi chino su di lei ...

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