Martina Pov.
Apro gli occhi sentendo un rumore di lampi e di pioggia, guardo la finestra notando la pioggia che batte forte verso di essa. Sbuffando mi giro dall'altra parte verso la porta cercando di riprendere sonno.Per curiosità controllo l'orario sul mio telefono, e noto con mio grande piacere che sono quasi le undici di mattina.
Era molto tempo che non mi svegliavo così tardi.
Richiudo gli occhi stringendo al mio petto il cuscino accanto a me e le coperte. Ma quanto amo il freddo.
Amo sentire il suono delle gocce di pioggia che picchiettano sulle finestre. Non c'è cosa più bella nel restare a letto e stringere le coperte.
Quindi preferisco di gran lunga una giornata fredda e di pioggia ad una giornata di caldo afoso.
Oggi è precisamente il 17 Dicembre. Sono passate più o meno due settimane da quando mi arrivò quel famoso messaggio. Non mi è arrivato più nulla da allora. E quasi ho smesso di pensarci.
Stesso quella serata io e tutte le ragazze ci eravamo riunite in un locale, ovviamente senza i nostri fidanzati, chiacchierando del più e del meno, Alba ci ha mostrato le foto del suo piccolo Christian e devo dire che assomiglia totalmente a Josh.
Ha i suoi stessi occhi chiari, ha i capelli di un castano tendente al nero e anche il nasino piccolino come lui, mentre le guanciotte rosse le ha prese dalla mamma.
In queste due settimane io e Jorge ci siamo visti ben poco, lui per il lavoro ed io ero impegnata con mia madre per la sfilata e per lo studio, ma comunque ci sentiamo ogni giorno.
Riapro gli occhi sentendo mia madre che urla di sotto in salone, mi alzo stiracchiandomi la schiena. Afferro la mia vestaglia celeste con le nuvole e apro la porta della mia stanza affacciandomi verso le scale.
"No! Deve essere tutto perfetto, chiaro?" Urla al telefono tenendo tra le mani alcuni fogli.
"Non mi interessa se piove, la sfilata si terrà e basta." Getta il telefono sul divano esasperata.
Ah, giusto. Questa sera ci sarà la sfilata, ed io di conseguenza dovrò indossare quel famoso abito che ha disegnato appositamente per me qualche mese fa.
Scendo le scale andandole incontro.
"Tutto bene, mamma?" Mi avvicino ad essa sedendomi sul divano accanto a migliaia di fogli.
"Diciamo, i miei segretari hanno paura che per la pioggia gli ospiti non potranno arrivare." Dice allarmata.
"E quindi?" Dico con nonchalance.
"Sono persone molto importanti, Martina. Fanno parte delle più grandi agenzie di moda, potrebbero anche prendere in considerazione qualche mio abito e chiedermi di crearne altri. Ci tengo molto a questo." Spiega brevemente è inutile dire che ci tiene al suo lavoro, e forse è la cosa più importante dopo me e i mie fratelli.
Annuisco prendendo due fogli che sarebbe la lista degli invitati.
Sono all'incirca 300/350.
Così tante persone? Ed io dovrò sfilare davanti a loro?
Ho sfilato, anche l'anno scorso ma mai davanti a così tante persone.

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Il ragazzo del Bronx 2
RomanceÈ il sequel del "Il ragazzo del Bronx" Se non avete letto il libro precedente, vi consiglio di leggerlo. Torniamo sette anni prima del loro matrimonio, a quando Martina partì per il college. Ci saranno nuovi personaggi, ma anche il ritorno di altri...