Il ragazzo del Bronx 2

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Jorge Pov.
Chiudo l'ultimo bottone della camicia celeste e passo una mano tra i miei capelli, come per pettinarli. Esco dal bagno prendendo velocemente la mia giacca.

La indosso mentre vado verso il soggiorno e sul mobile accanto alla porta afferro le chiavi della macchina di Marcus.

Fortunatamente lui è andato da Xabi e non gli serviva la macchina così me l'ha prestata a me però a patto che gliela riporti sana e salva.

"Ciao Jorge." Mi saluta la vicina, Marta.

È una signora anziana che da quando siamo venuti qui ad abitare è sempre stata molto cordiale. Ci ha sempre offerto molte cose, soprattutto le torte. Ed io e Marcus siamo profondamente innamorato della sua torta al cioccolato fondente.

"Buonasera signora Marta." Le sorrido.

"Quante volte ti devo dire che devi darmi del tu?" Mi rimprovera appoggiando entrambe le mani sui fianchi. Ridacchio.

Non vuole mai essere chiamata per cognome e non vuole nemmeno che le si dia del lei.

La saluto ed esco dal portone andando verso la macchina di Marcus.

Guardo l'orario sul mio telefono e vedo che ho abbastanza tempo per andare da Martina. Entro nella macchina e accendo la radio per poi partire.

"You stripped your love down to the wire
Fire shining cold alone outside
You stripped it right down to the wire
But I see you behind those tired eyes"

Alzo il volume canticchiando la canzone di Avicii "Broken Arrows".

"Now as you wade through the shadows that live in your heart
You'll find the light that leads on
'Cause I see you for you and your beautiful scars.
So take my hand, don't let go."

Quando parla di cicatrici mi ricorda tanto gli anni passati, precisamente all'inizio. Quando Martina mi chiedeva spiegazione di alcune mie cicatrici, però mi ricorda ancora di più la mia ultima cicatrice.

Quella dell'operazione, quando Martina mi pregava, mentre dormivo, di non mollare..

"Cause it's not too late, it's not too late
I, I see the hope in your heart
And sometimes you lose it, sometimes you're shooting
Broken arrows in the dark
But I, I see the hope in your heart."

La speranza. Quella che non ci abbandona mai,  l'illusione umana che allo stesso tempo ci da la massima forza ma anche la nostra massima debolezza.

Non bisogna mai smettere di sperare in qualcosa, io non ho mai mollato e finalmente ciò che volevo da cinque anni si è avverato.

"I've seen the darkness in the light
The kind of blue that leaves you lost and blind
The only thing that's black and white
Is that you don't have to walk alone this time."

È difficile affrontare qualcosa da soli, anche se la maggior parte delle volte ci imponiamo di combattere qualcosa solo con le nostre forze.
Ma certe volte avere accanto a noi qualcuno non fa altro che aumentare la nostra forza di volontà.

"We have to tear down walls that live in your heart
To find someone you call home
Now you see me for me and my beautiful scars
So take my hand, don't let go."

La persona che ci accetta sempre con tutti i nostri difetti, i nostri problemi, il nostro passato..

La persona che è sempre accanto a noi nonostante tutto. La persona che tende sempre una mano verso di noi per farci alzare dopo una sconfitta. Ecco, quella persona io la chiamo casa.