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Martina Pov.
"Siamo arrivati." Esulta Junior girandosi indietro verso di noi battendo le mani felice.

Tutti iniziano ad esultare insieme a lui ed a urlare felici. Jorge parcheggia di fronte ad una villa e tutti scendiamo.

Le mie gambe chiedevano pietà, non è semplice stare seduta costantemente per più ore.

Dopo l'affermazione di Catherine e dopo la risposta di Marcus in macchina è calato un silenzio tombale che è durato fino alla fine del viaggio, l'unico a parlare era Junior perché dava indicazioni a Jorge su dove andare.

Mi sono rabbuiata per un po'. Mi sono ricordata di lui che gareggiava, che correva come un pazzo come se non ci fosse un domani.

Osservo la casa di fronte a me, è in legno. Una classica casa sulla neve.

Incrocio le braccia iniziando a sentire freddo, sorrido nel vedere la neve sul suolo. Era tempo che non la vedevo.

"Da quanto tempo non vedevamo la neve?" Sorride Samantha avvicinandosi a me.

"Da quando eravamo piccole." Mi giro verso di lei.

"Ricordi quanto ci divertivamo?" Si abbassa per prendere nelle sue mani la neve e creando una piccola pallina. Annuisco.

"Ricordi anche delle nostre lotte con le palle di nave?" Ride per poi lanciarmi la pallina di neve che aveva nelle mani.

Apro la bocca stupita poi mi abbasso prendendo anche io una pallina di neve e tirandogliela, dando così inizio ad una lotta.

Inizio a ridere mentre mi abbasso in continuazione per prendere la neve, la stessa cosa fa lei.

"Lo sai che vinco io perché sono più veloce." Fa la linguaccia.

"Si ma la tua mira è pessima." La derido. Dopo circa un secondo mi arriva la neve in faccia.

"Chi aveva una mira pessima?" Salta sulla neve gioendo. Scuoto la testa incrociando le braccia.

Viene verso di me saltandomi addosso abbracciandomi, entrambe ridiamo. Era molto tempo che non facevamo questa cosa, ricordo che da bambina andavamo pazze giocare con la neve.

Anche se i nostri genitori erano contrari a farci stare troppo tempo fuori a giocare per via del freddo, ma io e lei sapevamo sempre come convincerli.

Ci giriamo verso gli altri e li vediamo concentrati a guardarci sorridendo.

"Ci stanno guardando." Mormoro.

Lei sotto braccio e insieme andiamo da loro.

"Avete finito di fare le bambine?" Scherza Cole scompigliandomi i capelli. Sbuffo aggiustandomi sciogliendomi la coda disordinata e passandomi le dita tra i capelli per pettinarli.

"Non lo facevamo da troppo." Sospira Sam. Sorrido.

"Prendiamo le valige e andiamo a sistemarci che poi dovremmo andare al supermercato a fare la spesa." Apre il cofano Junior.

Prendo il mio borsone nero mettendomelo sulla spalla, mentre sto per prendere la mia valigia un'altra persona fa lo stesso facendoci sfiorare le mani.

Alzo gli occhi vedendo Jorge che prende la mia valigia alzandola senza alcune difficoltà e l'appoggia per terra.

"C'è la fai oppure vuoi che ti aiuti?" Si gratta la nuca imbarazzato sorridendomi appena.

"Non è molto pesante, grazie lo stesso." Sforzo un sorriso portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e prendendo la valigia dirigendomi verso la casa.

Il ragazzo del Bronx 2Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon