Jorge Pov.
"Non ci posso credere." Mormora ancora incredula guardando dentro la scatolina. Istintivamente mi mordo il labbro inferiore per l'ansia.Prendo l'anello dalla scatola e prendendo dolcemente la sua mano sinistra lo metto all'anulare e lei mi guarda ancora incredula.
L'ho visto fare in un film che mi obbligò a vedere un po' di tempo fa Martina.
Questo anello fascia perfettamente il suo dito.
È molto semplice, è di color argento, per la precisione oro bianco, sopra di esso è presente un brillantino molto luccicoso.Quando l'ho comprato avevo immaginato che sarebbe stato adatto a lei ma non così tanto. È le domande che mi sono posto in questi giorni sono state veramente parecchie..
Le piacerà?
Non è troppo eccessivo?
Forse ho sbagliato a comprarglielo?
Non sono mai stato un ragazzo dolce, non ho mai regalato una cosa del genere ad una ragazza.
Questa idea dell'anello me l'ha consigliata come sempre mia sorella Cande, e come se non bastasse mi ha anche accompagnato in gioielleria per sceglierlo.
E le sono veramente grato di questo, la ragazza della gioielleria mi aveva posto davanti a me diversi tipi di anelli parlando di ognuno di essi spiegando come sono fatti ed io non capivo veramente nulla.
"Jorge è troppo, non posso accettare." Dice allarmata guardando l'anello al suo dito e sfiorandolo leggermente.
"Cosa? Martina stiamo da un anno insieme e penso che sia ormai una cosa ufficiale. Per una volta non pensare ai soldi, li ho conservati un po' tutti i mesi. Sapevo che ti sarebbe piaciuto." Prendo le sue mani intrecciandole alle mie e guardandola attentamente negli occhi.
In verità, i soldi per pagare questo anello li ho ricavati dall'ultimo incarico che mi aveva dato da fare Micheal. Cioè, portare della droga ad un suo amico e altre cose, ho cercato in tutti i modi di evitare di parlare con lui l'argomento delle corse clandestine, perché sicuramente mi avrebbe proposto di nuovo di iniziare a correre.
Alza gli occhi dal suo anello guardandomi per poi buttarsi fra le mie braccia. "Mi piace davvero tanto, sai?" Sussurra al mio orecchio anche se ci arriva appena poiché io sono molto più alto e lei nonostante indossa i tacchi mi arriva poco più sopra del petto.
"Mi fa piacere davvero." Le lascio un bacio sulle labbra e sorrido come un bambino di cinque anni quando gli viene regalato il giocattolo che voleva per Natale.
Si stacca da me prendendo la mia mano riportandomi dentro il locale. Passiamo davanti ad alcune persone e il mio sguardo si punta sul nostro tavolo e intravedo il padre di Martina ancora guardarmi.
È stato fin troppo strano prima, mi ha fatto domande molto specifiche sul mio lavoro e mi guardava in modo strano come se mi stesse analizzando.
L'ansia stava salendo sempre di più ma ho cercato di non darlo a vedere e per fortuna Martina mi ha trascinato fuori.
"Buon Natale." Sento dire alla mia destra e girandomi vedo un busta blu con il fiocco sopra.
"Non volevo niente." Mormoro afferrando la busta e vedo al suo interno alcuni pacchetti.
"Lo so." Si morde il labbro inferiore. Conoscendola starà morendo dalla voglia di vedere la mia reazione ai regali.
Prendo il primo pacchetto e scartando tutta la carta trovo una scatola di Calvin Klein con sopra la foto di un ragazzo con dei boxer bianchi.

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Il ragazzo del Bronx 2
RomanceÈ il sequel del "Il ragazzo del Bronx" Se non avete letto il libro precedente, vi consiglio di leggerlo. Torniamo sette anni prima del loro matrimonio, a quando Martina partì per il college. Ci saranno nuovi personaggi, ma anche il ritorno di altri...