Martina Pov.
Chiudo lo sportello della macchina e mi aggiusto sulle spalle la borsa per la palestra.
Recupero il mio telefono dalla tasca posteriore della borsa e mando un veloce messaggio a Jack."Buuu!"
Delle mani si appoggiano sulle mie spalle ed io salto dalla paura facendo cadere il telefono che poco prima era tra le mie mani.
"Sei un coglione, Jorge!" Sbuffo abbassandomi per riprenderlo, fortunatamente non si è fatto un graffio.
Lui inizia a ridere fissandomi per poi abbracciarmi forte e lasciarmi alcuni baci sulla tempia.
"Ti ricordi la prima volta che ti feci questo scherzo?" Mi chiede.
Annuisco. "Era il nostro primo appuntamento."
"Esatto, hai reagito allo stesso modo." Ridacchia. Alzo gli occhi al cielo aggiustandomi il manico della borsa sulla spalla.
"La prendo io." Afferma prendendo la borsa dalla mia spalla e appoggiarla sulla sua. Gli sorrido.
Insieme ci incamminiamo verso l'entrata della palestra e Jorge mi circonda il collo con il suo braccio stringendomi a lui.
"Ciao Emily." Saluta la ragazza dietro al bancone che ricambia ed io le sorrido.
"Vuoi qualcosa?" Mi guarda per poi indicare il bar di fronte a noi.
Scuoto la testa. "Prendo un caffè e poi andiamo ad allenarci."
Appena ci avviciniamo alcune ragazze iniziano a fissare Jorge innamorate ma il loro sguardo cambia dal momento in cui notano me accanto a lui e soprattutto il suo braccio che adesso sta sulla mia vita.
Mi metto accanto a lui vicino al bancone e fisso il suo viso. Sembra davvero rilassato. Come se finalmente avesse trovato la serenità.
"Puoi fare una foto se vuoi, dura di più." Mi fa l'occhiolino ed io scuoto la testa sorridendo.
"Mi ero incantata." Mi giustifico.
"Dalla mia bellezza?"
Chiudo gli occhi per qualche secondo sospirando pesantemente. Quando li riapro lo trovo sorridere e subito dopo mi fa l'occhiolino. Come al suo solito.
Le sue labbra si appoggiano sull'orlo della tazzina bevendone il contenuto, rimango incantata da ogni suo movimento soprattutto dalle sua labbra.
Appoggia la tazzina sul bancone e porge una banconota al barman, si gira verso di me appoggiando di nuovo il suo braccio sulle spalle.
Mi sento sempre più sicura nelle sue braccia, sembra essere tornato tutto come prima. Almeno ci spero, spero che tutto ciò che abbiamo passato sia finito.
Spero che non ci siano più bugie tra di noi, non sopporterei ancora tutto quello.
Parlarne con Junior mi ha fatto bene, all'inizio pensavo che avrebbe reagito male invece no, mi ha subito sostenuta.
Lui c'è stato quando stavo male e piangevo in continuazione per Jorge. Ripetevo che lo avrei dimenticato invece no.
Ma come puoi dimenticare una persona che ti ha fatto sorridere sempre. Che ti è stato sempre accanto nonostante tutti i pregiudizi su di lui.
Come dicono tutti: "il primo amore non si scorda mai."
Penso proprio che lui è stato il mio primo vero grande amore.
Prima di entrare nella sala attrezzi giro il volto verso di lui, ha uno sguardo rilassato. Appoggia una mano sulla schiena incitandomi ad entrare.

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Il ragazzo del Bronx 2
RomanceÈ il sequel del "Il ragazzo del Bronx" Se non avete letto il libro precedente, vi consiglio di leggerlo. Torniamo sette anni prima del loro matrimonio, a quando Martina partì per il college. Ci saranno nuovi personaggi, ma anche il ritorno di altri...