Catherine Pov.
"Forse gli piaci?" Questa domanda di Martina mi sta tormentando da quando siamo usciti da quel locale.Ho iniziato a fissare Marcus, ogni suo lineamento e ogni suo difetto. Ho incrociato il suo sguardo un paio di volte appena siamo entranti nella macchina.
Era impassibile. Parlava e rideva tranquillamente con Paul e Jorge, appena si girava verso di me diventava serio e girava il viso dall'altra parte.
L'ho visto osservare delle ragazze passare e una di loro gli ha anche fatto l'occhiolino. E come se fosse del tutto normale, ho incrociato le braccia al petto e ho alzato un sopracciglio scuotendo poi il viso.
Ho guardato per tutto il tempo fuori dal finestrino sospirando svariate volte.
Ci sono svariate domande che mi passano per la testa:
Perché ha fatto quella scenata di gelosia quando stavo parlando con quel barista?
Perché per tutta la serata non mi ha più pensata?
Perché si è preoccupato per me?
In nessuna di queste domande so darmi una risposta. È come se avessi un blocco.
Appena Jorge si ferma con la macchina fuori al cancello della nostra casa esco subito fermandomi poi ad aspettare gli altri.
Mi passa accanto e una scia di profumo mi investe. Cazzo, perché deve profumare così tanto.
Lo vedo camminare verso la porta d'ingresso con le mani nelle tasche dei pantaloni con accanto Cole. Sembra che vadano d'accordo. Non posso dire la stessa cosa di Jorge con lui.
Entriamo tutti in casa e appena inizia a salire le scale lo afferro le spalle attirandolo nel salotto, non oppone resistenza.
"Spiegami perché hai fatto quella scenata." Gesticolo.
"Che scenata?" Si siede sul divano con nonchalance e stendendo entrambe le braccia sullo schienale del divano.
"Come quale scenata? Quando stavo parlando con quel barista." Alzo gli occhi al cielo. Quanto è deficiente.
"Ti voleva portare al letto. Si vedeva lontano un miglio." Sbuffa guardando l'orologio al suo polso.
"E quindi?" Lo stuzzico. Alza lo sguardo su di me e questa volta alza un sopracciglio.
"Eri ubriaca, ti.." lo interrompo.
"Brilla." Lo correggo.
"Comunque ci hai provato spudoratamente con lui. Anche quando sono arrivato io. Ti guardava tutto il tempo il seno."
"Davvero? Non me ne sono accorta." Faccio la vaga. Non ha tutti i torti, mi fissava spesso il petto e sorrideva malizioso. Almeno, questo ricordo.
Senza rispondermi si alza e fa per andarsene verso le scale, lo afferro di nuovo ma questa volta lo attiro a me stringendogli la mano.
"Davvero ti sei preoccupato?" Mi addolcisco sorridendogli leggermente.
Era molto tempo che un ragazzo non si preoccupava per me, oltre a Junior e Cole. Dopo la delusione che ho avuto, sono crollata. Ma, non quanto Martina per Jorge.
Lei ha passato situazioni peggiori delle mie, è molto forte anche se non se ne rende conto. È scoppiata quando non riusciva più a controllarsi emotivamente, ha tenuto forte cercando di andare avanti.

KAMU SEDANG MEMBACA
Il ragazzo del Bronx 2
RomansaÈ il sequel del "Il ragazzo del Bronx" Se non avete letto il libro precedente, vi consiglio di leggerlo. Torniamo sette anni prima del loro matrimonio, a quando Martina partì per il college. Ci saranno nuovi personaggi, ma anche il ritorno di altri...