Jorge Pov.
"In che senso dobbiamo fargli capire che ha sbagliato?" Chiede Marcus a Paul che è accanto a lui.Paul è un'altro ragazzo che lavora per Micheal. Con la differenza che lui lo fa solo per soldi e per fama personale. È arrogante ma sa esserti amico alcune volte.
Ormai lo conosco da molto tempo, solo che avevo perso ogni tipo di contatto dopo che mi sono fidanzato con Martina. Ma non c'è mai stata una grandissima amicizia.
"Significa che dobbiamo minacciarlo! Cosa cazzo ti sei fumato? Non riesci a capire un cazzo." Sbotta urlando.
"Calmati piccolo uomo mestruato." Scuote la testa Marcus facendo un tiro dalla sua sigaretta.
Passo la mano nei miei capelli sudati. I bambini prima mi hanno sfinito, oggi sono stati più vivaci del solito. Fortuna che subito è finito.
"Ci penserà Jorge a minacciarlo, è piuttosto bravo ad intimorire le persone." Ride Marcus strizzando l'occhio. Lo tiene proprio per vizio.
"No, ci penserai tu. Lui deve essere carico per stasera per la gara. Ho scommesso mille dollari su di lui." Sorride beffardo Paul.
Chiudo gli occhi per qualche secondo sospirando pesantemente. Un'altra gara. Di nuovo.
"Guarda il lato positivo, stai guadagnando tanti soldi." Cerca di tirarmi su di morale Marcus.
"Non me frega un cazzo dei soldi! Non ho bisogno di essere ricco. Non ho bisogno di fare soldi per poi scoparmi tutte le donne che voglio." Urlo arrabbiato verso di lui.
Paul alza le mani. "Ehi che vorresti dire su questo? Con i soldi fai ciò che ti pare e puoi..."
"Chiudi quella cazzo di bocca." Lo trucido con lo sguardo e lui mi guarda stupito e si riaccende una sigaretta.
Sento Marcus tossire mentre stava cacciando il fumo e mi giro verso di lui.
"Che ci fa lei qui?" Guarda dietro di me.
Mi giro accigliato trovando Martina dietro di me che mi guarda. La guardo anche io, che cosa ci fa lei qui?!
"Piccola che ci fai qui?" Le vado incontro a passo svelto sorridendole appena. Spero solo che lei non abbia sentito nulla.
"Oddio menomale che ti ho trovato. Pensavo non fossi tu quando ti ho visto da lontano. Comunque.. sorpresa!" Mi abbraccia posando la testa sul mio petto e stringendomi forte.
Tiro un sospiro di sollievo, non ha sentito nulla. Se magari avessimo alzato di più la voce, in questo momento lei non starebbe vicino a me non mi starebbe abbracciando.
Anzi conoscendola mi avrebbe detto le cose peggiori per ciò che le ho fatto. Ma come darle torto.
Mi giro verso gli altri due, Marcus mi guarda sollevato mentre Paul ha uno sguardo impassibile, chiudo gli occhi.
"I bambini?" Si stacca da me guardandomi negli occhi. E poco più alta siccome ha gli stivali alti, mi arriva vicino al mento.
"Ho finito mezz'ora fa e sono venuti loro due a farmi compagnia e stavamo un po' parlando." Spiego, mentre le accarezzo una guancia.
"Che bello rivederti Martina!" Mi giro verso Marcus e con lo sguardo gli faccio capire che se dice qualcosa lo uccido. Letteralmente.
Martina si gira verso di lui e avanza il passo verso di esso, alzo gli occhi al cielo.
"Ormai sei sempre dappertutto." Mormora lei mettendosi di fronte a lui.
"Caspita che bel bocconcino." Sussurra Paul guardandole le gambe, peccato per lui che io lo abbia sentito. E sembra anche lei.

YOU ARE READING
Il ragazzo del Bronx 2
RomanceÈ il sequel del "Il ragazzo del Bronx" Se non avete letto il libro precedente, vi consiglio di leggerlo. Torniamo sette anni prima del loro matrimonio, a quando Martina partì per il college. Ci saranno nuovi personaggi, ma anche il ritorno di altri...