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»Yoongi
Non posso dirgli che sono di cattivo umore perché non sono venuto.
È assurdo.
Effettivamente quest'ultimo mese è stato...ecco...strano fare sesso con lui.
Cioè, è sempre Hoseok, ma non è più come prima.
Credo che sia per il fatto che il momento dell'innamoramento iniziale sia passato.
Quello è il momento più bello e più passionale; è il momento in cui sperimenti nuove cose con una nuova persona ed inizi a conoscere ogni suo lato.
Per questo non credo nell'amore eterno.
Prima o poi ci si stanca.
Ovviamente, non credo che tutto passi dopo pochi anni, ma penso sia più un fatto che si vede dopo...almeno 10 anni
"È che sono stressato: troppi esami" mento.
Hoseok mi circonda il collo con le braccia e mi lascia un bacio sulla guancia, poi mi sorride
"Tranquillo, passerà"
Forse sono davvero stressato.
Annuisco
"Ora dovrei andare, prima che quei due tornino"
"Sai? Mi sento vecchio"
"Hai 22 anni"
"Sì, ma vedendo i sedicenni mi sento vecchio"
Scoppio a ridere
"E pensare che hai un ragazzo piccolo"
"Piccolo di età, non di testa. Minchia, anche se sei più piccolo e più basso rispetto a me, sei il miglior ragazzo che io abbia mai avuto"
"Si chiama carisma"
Mi sorride.
Amo il sorriso di Hoseok, mi ha sempre messo allegria.
Mi alzo e mi rivesto del tutto
"A domani, amore" lo saluto per poi uscire.

»Jimin
Non riesco a dormire.
È da un'ora e mezza che mi rigiro nel letto e non chiudo occhio.
Ieri non è stato così complicato
"Uff" mi lamento coprendomi la faccia con un cuscino.
Sento il rumore della chiave varcare la serratura.
È rientrato
"Ciao hyung" lo saluto senza guardarlo
"Ciao Jimin. Devo iniziare a dettarti alcune regole" dice in tono staccato.
Mi tolgo il cuscino dalla faccia e lo guardo confuso.
Regole?
"Prima regola: scendi dal mio letto"
Ma

"Seconda regola: non chiamarmi mai col mio vero nome"
Non lo chiamo mai col suo nome

"Terza regola: inizia a vestirti in bagno. Adesso, io non so quando arriverà quel letto del cazzo, ma, fino ad allora, dovrai rispettare le mie regole. E guai se ti permetti un'altra volta di comportarti come hai fatto stamattina"
Ma cosa gli è preso?
Fa quasi paura: ha la mandibola serrata, gli occhi sbarrati e le vene che gli pulsano sul collo e sulle braccia
"T-ti ho fatto qualcosa d-di male?"
Mi sento a dir poco attaccato e...fa male.
Sono un vero disastro se sono già riuscito a farmi odiare.
Sbuffa
"Scendi da lì" ordina.
Mi sposto sul pavimento e lui mi lancia un cuscino ed una coperta
"Notte moccioso"
Mi avvolgo nella coperta e mi appoggio al cuscino, scrutando la figura di Agust da dietro.
Perché fa così? Che gli ho fatto di male?
È cambiato così in fretta; stamattina era tutto gentile e carino.
Capisco che se la possa essere presa perché l'ho lasciato così, ma non potevo mica restare...e non posso spiegargli perché.
Ma, dopo tutto, cosa mi interessa?
Non ci conosciamo.
Siamo alunno ed insegnante.
Ragazzo e superiore.
Non faremo mai amicizia.
Però...mi sento ferito.

𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now