𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ

«80»

»Jimin
Qualcosa o, per meglio dire, qualcuno mi scuote.
Apro gli occhi.
Un attimo: se ho aperto gli occhi, vuol dire che mi sono svegliato, se mi sono svegliato, vuol dire che mi ero addormentato.
Merda.
La prima persona che vedo è Taehyung, il quale mi sta ancora scuotendo
"T-tae, sono sveglio"
"Ci siamo addormentati come dei coglioni" fa Jungkook stiracchiandosi.
Mi alzo dal pavimento di quella che definisco una stanza da incubo e mi sistemo i vestiti, prima di accorgermi che vicino ai miei piedi c'è l'ultimo libro che abbiamo controllato
"Aish!" esclamo dando un calcio a quest'ultimo.
Sono davvero di pessimo umore, perlopiù non tollero che Taehyung e Jungkook mi abbiano trascinato in questa storia; ma, in fondo, sono stato io l'idiota che ha accettato.
Stupido Jimin
"Vaffanculo!" esclamo battendo un piede per terra.
Tae si gratta il retro del collo, mortificato, mentre Jungkook ripone il libro al suo posto
"Jimin, sta' calmo, non è successo nulla"
"No cazzo!"
"Non fare così" fa Tae poggiandomi una mano sul braccio.
Tolgo la sua mano sgarbatamente, prendendolo per il braccio.
Lui mi strattona, così sono costretto a mollare la presa
"Non litigate" fa Kook
"Non ti intromettere" dice Tae
"Non rivolgerti così a mio fratello" lo minaccio
"Diamoci tutti una calmata" fa Kook
"Una calmata? Spero tu stia scherzando" sbotto di nuovo contro Jungkook
"Poi sono io quello che si rivolge male, vero?" rinfaccia Taehyung
"Ma sta' muto" dico spingendolo.
Taehyung mi spinge a sua volta
"Ditemi che non siete così bambini, vi prego!" esclama Jungkook sbattendonsi una mano sulla fronte.
Intanto, le spinte fra me e Taehyung si tramutano in una resistenza corporea, sostenuta dalle mie braccia a spingerlo per le spalle; lui messo come me.
Jungkook cerca di staccarci
"Smettetela!"
Io e Taehyung non ci stacchiamo gli occhi di dosso, concentrati a spingerci.
Sono completamente accecato dalla rabbia
"Ammetti che sei stato un coglione ad insistere" ringhio stringendo la presa
"Ammetti che in realtà non ti interessa sapere il vero nome di Agust"
Emetto un gemito di frustrazione, per poi spingerlo a terra con forza.
Lui si rialza e subito mi sbatte contro una delle librerie.
Sentiamo un rumore metallico, come se dall'alto fosse caduto qualcosa.
Io e Tae smettiamo immediatamente di litigare e ci guardiamo per un istante, poi spostiamo gli occhi sull'oggetto a pochi centimetri da noi
"Quella-"
"È una chiave" termina lui.
Ci affrettiamo a raggiungere la chiave e a guardarla meglio, mentre anche Jungkook si avvicina a noi
"Ma da dove diamine è uscita?" chiedo
"Non ne ho idea" risponde Taehyung
"Dove cavolo si infila?" se ne esce Jungkook
"Dovrebbe esserci una serratura qui...da qualche parte" suppongo
"Allora cerchiamola"
"Abbiamo scuola" ci ricorda Jungkook
"Non possiamo fermarci adesso" dice ancora Tae.
Ci mettiamo a setacciare ogni centimetro di parete, ma nulla
"Ma che cazzo" impreco
"Ehi eccola!" esclama Jungkook.
Ci avviciniamo a lui e vediamo che ha spostato una libreria
"Come diamine ti è venuta quest'idea?" chiedo stupito
"Guardate per terra: c'è la serratura che è sicuramente di quella chiave. Ho semplicemente scorto una forma strana"
"Ho un ragazzo geniale" commenta l'altro lasciandogli un bacio sulle labbra.
Emetto un verso di disgusto
"Smettetela" mi lamento.
Prendo la chiave e la faccio entrare nella serratura.
Non ho quasi il coraggio di girarla
"Dai Jimin"
"Ok ok!"
Giro la chiave.
Non accade nulla.
Voglio morire
"Non posso crederci!" esclama esasperato Jungkook lamentandosi
"Fermi" fa Tae serio.
Si abbassa e raccoglie la chiave, per poi spostare ancora un po' la libreria e trovare un incastro della stessa identica forma della chiave
"Bingo" continua ghignando.
Infila la chiave nella forma per intero e la preme di poco.
In un nanosecondo, finisce per cadere al di sotto di quella che ci sembrava la soluzione giusta.
Quindi non sto sognando: qui esistono i passaggi segreti.
Voglio dire...esistono davvero.

»*colonna sonora di preoccupazione*