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»Jimin
Ok, tra un po' devo iniziare a ballare.
Tutto ok.
Ok.
Ok.
OK.
NON È OK.
Respira, Jimin, respira.
Mancano cinque minuti.
Posso farcela.
Aaaaaaaaa no. (Lol)
Mentre cammino avanti e indietro per la sala, davanti allo specchio, la porta si apre.
Mi giro di scatto e vedo Taehyung e Jungkook che mi sorridono
"Jiminie! Fightiiiiing!" esclama Tae
"Noi crediamo in te, fratellone. Siamo qui per frequentare il tuo corso" dice Kookie.
Tiro un sospiro di sollievo
"Grazie" dico sorridendo.
La porta si apre di nuovo ed iniziano ad arrivare dei ragazzi e delle ragazze.
Controllando le iscrizioni, ho visto che sono circa 30 quelli che si sono iscritti.
Sono tanti.
Tutti salutano e si posizionano davanti allo specchio.
Mi giro verso di loro e cerco di mantenere lo sguardo alto
"Benvenuti a questo corso. S-so che frequentate anche quello di hip hop. Sinceramente, sono più informato sulla danza contemporanea, quindi ho fatto domanda per questo...non sono al massimo, sono ancora piccolo, ma spero di poter crescere insieme a voi"
Espiro rumorosamente.
Sorrido, sono un po' più rilassato
"Cominciamo"

"...7 e 8! Perfetto ragazzi, imparate in fretta. Fate pure una pausa adesso" dico col fiatone.
Tutti si disperdono nella sala.
È passata circa mezzora da quando abbiamo iniziato e va tutto a gonfie vele.
Ed io che credevo sarebbe stato difficile...mi sto divertendo un casino.

»Yoongi
Do un'occhiata da dietro la porta alla sala prove dove lavora Jimin.
Wow, non credevo che a così tanta gente piacese ballare.
A quanto pare, sono in pausa.
Vedo Taehyung e Jungkook che scherzano insieme, poi cerco Jimin col mio sguardo.
Cristo Santo.
In tutto ciò, non sono religioso, ma Cristo Santo.
Jimin indossa una canottiera ed è sudato, con i capelli che gli ricadono sulla fronte e sta bevendo.
Io non ho parole per descriverlo, seriamente.
Lo osservo mentre ripoggia quelle sue labbra meravigliose sulla bottiglia.
Una bottiglia di quelle col ciuccio, quelle per i bambini.
HAI 16 ANNI PARK!
Sta...succhiando la bottiglia.
Io- non ho parole.
E sta solo bevendo cazzo!
Finisce di bere ed apre la bocca, tirando indietro il collo, per fare uscire un gemito di sollievo.
Smettila, Jimin.
Se l'avessi sentito, probabilmente mi sarei eccitato.
Non che così la situazione sia migliore.
Yoongi, smettila. So che è figo, ma devi smetterla.
Anche la mano tra i capelli no però
"Possiamo ricominciare!" esclama sorridendo.
Era tanto che non lo vedevo sorridere.
Sono sollevato.
Dovrei anche chiedergli scusa per averlo accusato.
I ballerini si mettono in posizione e ricominciano le prove.
Mi decido ad entrare.
Jimin mi vede attraverso lo specchio e cambia subito espressione.
Si è irrigidito.
Ad un certo punto, si ferma
"Scusatemi, ripartiamo dal penultimo 4"
"È perché c'è Agust?"
Spalanca gli occhi
"Salve ragazzi" dico appoggiandomi al muro, con le braccia conserte
"Sono qui per vedere come se la cava Park ad insegnare. Dopo questa lezione, non verrò più ad assistere" concludo
"Bene...dall'ultimo 4"
Ricominciano a ballare.
Non riesco a vedere gli altri, è come se in questa sala ci fosse solo Jimin.
Cazzo, è stupendo.
Ha dei movimenti delicati e forti e si vede tanto che gli piace ballare.
Dai suoi occhi, si può percepire tutta la sua concentrazione, ma anche lo stato di quiete che sta provando.
Da quando sono diventato un poeta?
Questa è colpa di Namjoon.

»Jimin
Quando ho visto Agust entrare, mi sono come bloccato.
Ora che ho ricominciato a ballare, non riesco a pensarci.
Ballare è proprio bello, è sempre stato il mio metodo di sfogo principale
"7, 8! Abbiamo finito" dico riprendendo fiato.
Mi giro verso i miei alunni e faccio un inchino.
Applaudono.
Sorrido
"Bene, per oggi è tutto, ci vediamo alla prossima lezione"
I ragazzi raccolgono le loro cose ed escono.
Agust alza le spalle, mandandomi uno sguardo giocoso.
Che gli prende?
Bah, bipolare.
Intanto, io non riesco a provare altro che felicità.
Insomma...penso che, come inizio, vada bene.

𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now