«65»

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»Yoongi
"Posso spogliarti?"
"S-si"
Jimin ed io ci mettiamo in ginocchio, uno di fronte all'altro. Jimin sta sudando ed è tutto rosso in viso.
Afferro tra il pollice e l'indice l'elastico dei suoi boxer
"Jimin-ssi?"
Annuisce.
Glieli tiro giù lentamente, liberando poco alla volta la sua erezione pulsante.
Una volta spogliato completamente, lo osservo per bene, dal viso alle ginocchia.
Ha il respiro affannato e non mi rivolge il suo sguardo; si gratta la nuca e sospira
"So che sei in imbarazzo, ma devi abituarti alla pesantezza del mio sguardo"
So di starlo scrutando da un po' ormai e che magari potrebbe creargli parecchio disagio.
Ma voglio osservare ogni suo particolare
"Hai un neo sul collo"
Alza lo sguardo
"S-stavi guardando quello?"
"Ti stavo guardando e basta e...sei bellissimo"
Jimin si copre il viso con le mani
"Anche tu hyung"
"Mi spoglio adesso?"
"S-si"
Mi tiro giù i boxer, rimanendo completamente nudo.
Sinceramente di Jimin non mi vergogno, anche se c'è un po' di disagio nell'aria
"Guarda che mi hai già visto, toglile le mani dal viso" dico quasi ordinandoglielo.
Jimin fa come detto e la sua bocca si spalanca piano piano
"I-io...ok" commenta deglutendo
"Ora posso guardarti per intero?"
Annuisce.
Mi alzo e gli giro intorno, come l'ultima volta, soffermandomi però, sul suo sedere.
Più osservo Jimin più ho voglia di gridare il suo nome.
Solo che non voglio fargli del male, in fondo lo sto facendo per lui.
Se riuscirò a contenermi, andrà tutto bene.

»Jimin
Vorrei sprofondare dalla vergogna, almeno, se sprofondassi, Agust non potrebbe più vedermi, anzi fissarmi.
Mi sento sotto esame, anche se lui non sta commentando minimamente.
Dopo qualche minuto che a me sembra essere un'ora, le sue mani stringono i miei fianchi
"Hyung- AH" esclamo appena sento il suo membro posarsi sull'esterno del mio sedere.
Agust inizia a muoversi su e giù, senza penetrarmi.
Inizio ad ansimare senza sosta, con gli occhi chiusi, portandomi una mano alla bocca per smetterla, ma senza riuscirci
"Allora Jimin...lo facciamo sì o no?" mi sussurra da dietro
"Ah si"  dico in un gemito.
Agust mi spinge per l'ennesima volta sul letto e mi alza le gambe, facendomele poi aprire.

Sì ma...sto davvero per farlo? Che sto combinando? Questo non sono io.
Mi sento così sbagliato...non sono una troia, come aveva detto il mio ex, io...sono solo Jimin.
E Jimin non fa queste cose.
Però l'ho promesso.
No Jimin, devi farlo, solo per questa volta, lo hai promesso.
E le promesse si mantengono.
Sospiro ed apro le gambe più che posso.
E se ora iniziasse subito velocemente? No, non devo farmi paranoie.
Agust mi lascia un bacio sulle labbra e mi sorride, prima di alzarmi leggermente il bacino verso l'alto e di posizionare la sua punta sul mio buco.
Bel momento in cui spinge dentro, urlo e stringo gli occhi con forza.
Cazzo, è enorme.
Tengo gli occhi chiusi, ansimando come non mai e in maniera rumorosa.
Devo solo abituarmi.
È una sensazione così fastidiosa, non so se riuscirò a reggere il tutto
"Jimin, guardami"
Apro gli occhi e lo guardo: ha un'espressione preoccupata in volto
"So che non era nei patti, ma...se vuoi non continuo, non voglio che tu lo faccia per forza, nonostante sia una cosa che vorrei davvero fare con te"
Non posso crederci.
Sta cercando di fermarmi per la seconda volta e, benché possa benissimo accettare perché non è piacevole, non voglio. Come lui fa gli sforzi per me, io farò lo sforzo per lui, perché gli voglio davvero, davvero bene e lo ammiro.
E finora è stato bellissimo.
Così gli prendo il viso tra le mani e lo bacio
"Ora puoi muoverti"



ȏ un momento hard-soft

𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now