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»Jimin
"Hyung?"
Agust mi rivolge il suo sguardo assonnato
"Dimmi piccolo"
Il mio povero cuore.
Aish, no
"Ehm...volevo chiederti...perché stai con Hoseok"
Lo vedo corrucciare le sopracciglia
"Perché questa domanda?"
Distolgo lo sguardo
"È che...non so cosa si provi ad essere innamorati, ecco. Siccome ho saputo che state insieme da un po' e tu sembri una persona...ecco, come potrei dire? Inaccontentabile, ecco.
Comunque, cos'è che ti piace di lui? Perché è speciale?"
Lui mi mostra un gran sorriso, posando il suo sguardo sul soffitto
"Vedi...lui mi ha sempre aiutato, ha sempre creduto in me e mi ha sempre sostenuto. Mi è rimasto accanto e il suo sorriso mi mette davvero di buonumore...lo trovo molto carino anche"
"Wow hyung"
Sposta nuovamente il suo sguardo, dal soffitto a me
"Tu?"
"Io?"
"Ti è mai piaciuto qualcuno?"
"Sì...Taemin"
"Non posso conoscerlo, Jimin"
Faccio una piccola risata
"Beh, hai ragione. Con Taemin è stata una breve storia, durata circa quattro mesi. Mi piaceva, ma non è paragonabile all'amore"
"Capisco. Per stare insieme ad una persona, non devi per forza esserne innamorato"
"Hai ragione, però sarebbe davvero bello sapere com'è"
"Com'è cosa?"
"Sentirsi innamorati, hyung. Sentire le farfalle nello stomaco quando quella persona ti guarda, sostenere ogni lato della sua personalità, trovare quella persona perfetta, non perché lo è, ma perché trovi che sia quella giusta, perfetta per te. Insomma...rendere ogni momento unico, anche le cose più semplici e sentirsi spensierati quando si sta insieme. Quella sensazione che ti manca qualcosa quando non stai con il tuo compagno. Credo sia bello, ho sempre letto nei romanzi rosa questo genere di cose e ne sono sempre stato attratto"
Yoongi mi guarda sbalordito.
Forse l'ho sconvolto
"Sembri una persona molto romantica"
"I-io...no"
"Sei arrossito. Ciò vuol dire che sei anche sensibile" dice accennando ad un sorriso
"A-ah"
Ride
"Non fare così, non essere timido...poco fa ti sei espresso benissimo e in maniera molto fluida"
"Solo perché avevo le idee chiare" spiego
"E non hai le idee chiare quando parli con me?"
"Mi viene d-difficile"
"Perché? Non ti mangio"
"Non lo so...mi metti in soggezione"
"Oh"
Tanto lo so che se ne rende conto
"Non ti sei accorto che le persone-"
"Mi sono accorto che faccio un certo effetto"
"Ecco"
"Comunque, per quanto riguarda l'amore, prima o poi assaporerai quelle magnifiche sensazioni che tanto brami. Notte Jiminie"
Mi sento avvampare al soprannome.
Poi Agust si gira dall'altro lato.
Faccio la stessa cosa e chiudo gli occhi, addormentandomi poco dopo.

Di nuovo, di nuovo quegli incubi.
Jimin, non piangere, non svegliare Agust, non di nuovo.
Non posso sempre scassare le palle alla gente.
Jimin, non piangere.
Ma non riesco.
Ho il pensiero di quell'uomo che mi insegue con una pistola, in piena notte.
Ho in testa un Jimin che corre e si nasconde nella spazzatura per tentare di salvarsi la vita
"Piccolo?"
Apro gli occhi.
Che bello sentire la sua voce.
I miei singhiozzi cessano e richiudo gli occhi, cercando di regolare il respiro.
Agust mi abbraccia
"Rilassati"

𝕰𝖘𝖈𝖆𝖕𝖊 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now